Basilicata, nel 2023 registrati 968 incidenti stradali
L’anno 2023 è caratterizzato da una stabilizzazione nella mobilità rispetto al 2022, anno nel quale era stato rilevato un netto incremento, in termini di spostamenti registrati, rispetto al periodo delle fasi più acute della pandemia. Sul fronte dell’incidentalità stradale si registra, a livello nazionale, un lieve miglioramento per il numero delle vittime rispetto all’anno precedente (-3,8%); in controtendenza aumentano incidenti (+0,4%) e feriti (+0,5%), seppur in maniera contenuta.
In Basilicata, nel 2023, si sono verificati 968 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 27 persone e il ferimento di altre 1.516. Rispetto al 2022 aumentano il numero degli incidenti (+5,9%) e i feriti (+11,9%), con valori superiori a quelli registrati a livello nazionale, mentre si riduce in modo significativo il numero delle vittime (-41,3%)
I Programmi d’azione europei per la sicurezza stradale, riferiti ai decenni 2001-2010 e 2011-2020, impegnano i Paesi membri a conseguire il dimezzamento dei morti per incidente stradale. Per il nuovo decennio di iniziative 2021-2030 gli obiettivi europei sulla sicurezza stradale prevedono l’ulteriore dimezzamento del numero di vittime e di feriti gravi entro il 2030 rispetto all’anno di benchmark (fissato nel 2019) e il monitoraggio di specifici indicatori di prestazione, Key Performance Indicators (sui temi: infrastrutture, veicoli, infrastrutture stradali, assistenza post-incidente), che l’Italia si prepara a fornire.
Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte in Basilicata del 18,6%, meno della media nazionale (-42,0%); fra il 2010 e il 2023 si registrano variazioni, rispettivamente, di -43,8% e -26,1%. Nello stesso periodo l’indice di mortalità sul territorio regionale si riduce (da 4,2 a 2,8 deceduti ogni 100 incidenti) mentre quello nazionale diminuisce lievemente (da 1,9 decessi ogni 100 incidenti nel 2010 a 1,8 nel 2023). Nel 2023 si riduce in Basilicata, rispetto al 2010, anche l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani) morti in incidente stradale, attestandosi su un valore largamente inferiore alla media Italia (33,3% contro 47,6%).
Guardando agli utenti vulnerabili secondo il ruolo che essi hanno avuto nell’incidente (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni), il loro peso relativo (sul totale dei deceduti) misurato nella regione si conferma inferiore a quello nazionale (37,0% contro 50%). Sempre tra il 2010 e il 2023 l’incidenza di pedoni deceduti è diminuita in Basilicata da 10,4% a 3,7% mentre nel resto del Paese è aumentata da 15,1% a 16,0%
I mesi e le ore più a rischio
Nel periodo gennaio-aprile si sono registrati in Basilicata 262 incidenti (27,1% del totale) mentre tra maggio e settembre, in coincidenza del periodo di maggiore mobilità per vacanze, se ne contano 447 (il 46,2% di quelli avvenuti durante l’anno), in cui hanno subito lesioni 671 persone (44,3%) e 21 sono decedute (77,8%). I mesi più critici sono stati luglio e ottobre, rispettivamente con il 12,7% e il 9,8% degli incidenti. Il maggior numero di vittime della strada si è verificato a luglio (40,7%)
Il 79,5% degli incidenti ha avuto luogo tra le 8.00 e le 21.00, ma l’indice di mortalità raggiunge i valori più elevati nella fascia oraria tra le 2.00 e le 3.00 del mattino (20,0 morti ogni 100 incidenti) e tra le 3.00 e le 4.00 e le 4.00 e le 5.00 (10,0 morti ogni 100 incidenti), valori molto superiori alla media giornaliera (2,8).
Il venerdì e il sabato notte si concentrano il 38,2% degli incidenti notturni, il 14,3% delle vittime e il 44% dei feriti. L’indice di
mortalità dei soli incidenti notturni è pari a 5,3 decessi ogni 100 incidenti.