Basilicata ostaggio dei suoi trasporti
“Un’intera regione ieri è rimasta “ostaggio” di un incidente stradale sul raccordo Sicignano-Potenza e di un incidente ad un treno sulla Potenza-Salerno a riprova della fragilità delle infrastrutture viarie e ferroviarie in Basilicata, oltre che di uno scoordinamento di interventi tra organismi ed enti preposti alla sicurezza stradale e dei collegamenti ferroviari. Tutto ciò mentre nel programma di opere pubbliche approvato ieri dal Cipe, su 21 miliardi di euro complessivi, appena 200 milioni di euro riguardano opere da realizzare al Sud, di cui l’unico provvedimento di spesa per la Basilicata è la variante al progetto definitivo dell’Acquedotto del Sinni”. A sostenerlo è il vice presidente del Consiglio Regionale Antonio Autilio (IdV) sottolineando “la necessità di rafforzare ogni iniziativa istituzionale e politica in tema di infrastrutture non solo per evitare che situazioni di gravissimo disagio per automobilisti, lavoratori e studenti pendolari, cittadini, sia pure legati a particolari e non prevedibili eventi, non si ripetano più, ma anche per avviare a soluzione quello che si conferma come un handicap per la mobilità dei lucani e lo sviluppo del nostro territorio e delle nostre comunità. Una ricognizione condotta presso i principali settori dell’Amministrazione regionale ha fatto emergere l’esistenza di circa 1,5 miliardi di euro a valere sul PO-FESR 2007-2013, sui FAS, sulla Legge Obiettivo e su altri fondi regionali, da spendere nel corso dei prossimi anni in opere pubbliche di vario genere. Si tratta – sostiene Autilio – di accelerare i programmi di spesa per quanto di competenza regionale e di rivendicare da Governo e Ministeri interessati il pieno rispetto degli impegni assunti nei confronti della Basilicata, a partire dal completamento della Tito-Brienza per il quale l’Anas continua a ripetere di non avere più soldi disponibili, dalla realizzazione della Saurina, agli ammodernamenti ed adeguamenti della Potenza-Melfi. Anche nel settore ferroviario, l’incidente avvenuto ieri sollecita interventi adeguati di messa in sicurezza delle linee da e per la Basilicata e di miglioramento dei servizi. Tutto ciò mentre il Governo, come dimostrano i provvedimenti del Cipe, continua a dare priorità ad infrastrutture da realizzare nel Nord del Paese alle quali, come se non bastasse, vengono destinati importanti risorse del FAS (Fondo Aree Sottoutilizzate)”.