Basilicata regione di ‘ammortizzati’
“L’ottimismo riportato oggi dalla stampa nazionale sulla riduzione della cassa integrazione non trova alcuna giustificazione in Basilicata dove il ricorso agli ammortizzatori sociali resta massiccio e persistente”. Lo dice il segretario regionale della Cisl lucana, Enrico Gambardella, che mette in guardia da quelle che definisce “analisi frettolose e soprattutto politicamente interessante”. Per il segretario della Cisl “le complesse dinamiche del mercato del lavoro vanno viste nel medio-lungo periodo, ma è certamente vero che è in atto, specie nel nord del paese, una ripresa produttiva. Quello che non è giustificabile è estendere l’ottimismo a realtà come la Basilicata in cui permangono forti elementi di preoccupazione. Tra il 2009 e il 2010 – spiega Gambardella – tutti gli indicatori degli ammortizzatori sociali hanno registrato nella nostra regione un sensibile aumento, in particolare quello della cassa in deroga, aumentata di quasi dieci volte in un anno. È il segnale inequivocabile – secondo il segretario della Cisl – di un sistema imprenditoriale che non riesce a invertire la rotta e che sembra incapace di uscire dal girone degli ammortizzatori sociali: terminata la cassa ordinaria si passa alla straordinaria, terminata la straordinaria si passa alla cassa in deroga e infine alla mobilità, in un circolo vizioso che sembra non avere fine”. Per Gambardella “dinanzi alla pesantezza e alla persistenza della crisi, continua a mancare all’appello una seria politica industriale in grado di riannodare il tessuto produttivo e attrarre nuovi investimenti, così come appare inadeguata l’azione sul fronte delle politiche attive del lavoro per sottrarre all’inesorabile destino della sottoccupazione, dell’emigrazione e della povertà le migliaia di persone che negli ultimi anni hanno avuto la sventura di perdere il posto di lavoro”.