Basilicata, ridotti i tempi per le autorizzazioni in zona sismica
“La riforma della legge sismica, che ha trovato compimento con la legge regionale 38/2020, necessita oggi di una piccola revisione affinché la norma sia più efficace e meglio applicabile”. Lo ha detto il consigliere regionale lucano Vincenzo Acito.
“La materia su cui insiste la norma del 2020 punta allo snellimento delle procedure relative al deposito dei calcoli statici in zona sismica. Di fatto, la legge avvalora l’utilizzo dell’autocertificazione, da parte dei proponenti, riducendo drasticamente i tempi di concessione delle autorizzazioni, che hanno portato gravi ritardi negli anni nella gestione delle singole pratiche, bloccando di fatto un intero settore produttivo, con notevoli conseguenze per l’intero comparto. – ha sottolineato Acito – Dal 24 novembre 2020, grazie a questa legge che porta la mia firma e quella dei miei colleghi Piro e Bellettieri, c’è la possibilità di procedere con l’autocertificazione, per la gran parte dei progetti, mentre le autorizzazioni restano limitate ai casi previsti dal decreto ‘sblocca cantieri’, con la conseguente riduzione delle pratiche gestite e dei tempi di attesa per le approvazioni. Le modifiche prevedono che il deposito della certificazione del collaudatore che specifica il numero dei piani realizzabili e che attesta l’idoneità della struttura esistente a sopportare il nuovo carico non sostituisce la certificazione dell’Ufficio tecnico regionale. L’autorizzazione dell’ ufficio Tecnico Regionale per le soprelevazioni viene, altresì, equiparata alle autorizzazioni relative agli altri interventi strutturali, anche in termini di applicazione del silenzio assenso”.”.