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Bawer Matera non supera l’ostacolo Siena

La Bawer Olimpia Matera non riesce a ripetersi dopo il successo interno contro Fabriano e cede il passo ad una Consum.it Siena alla disperata ricerca di punti. Una gara difficile e molto fallosa, soprattutto per i due direttori di gara, che all’ultima sirena hanno fatto registrare quasi settanta infrazioni fischiate (69 per la precisione) e nove giocatori out per averne commessi cinque personali. Ma per il tecnico biancazzurro, che come noto non parla delle direzioni arbitrali al termine degli incontri della sua Bawer, è stato l’atteggiamento in campo dei suoi a non funzionare come predisposto. La squadra non ha giocato la pallacanestro che coach Ponticiello vuole dai proprio giocatori, pagando dazio soprattutto nella terza frazione, dopo aver in qualche modo contenuto i padroni di casa per i primi due parzali. La reazione dell’ultimo quarto (12-21) non riesce ad addolcire la non buona prestazione generale della squadra. Ora bisognerà solamente tornare il più presto possibile al lavoro, anche perché, come noto, non c’è molto tempo prima di dover tornare nuovamente sul parquet, questa volta quello di Recanati, per giocarsi un altro match point in chiave salvezza, anche perché dipende ancora tutto dalla squadra di coach Ponticiello, che sarà artefice del proprio destino nelle ultime gare da disputare.

IL POST-PARTITA CON COACH PONTICIELLO – “Abbiamo fatto una partita non buona, è un dato obbiettivo e non c’è bisogno di girarci troppo intorno con le parole. Sicuramente non è stata una prestazione all’altezza delle necessità, la prestazione che mi aspettavo e che ci voleva, sono deluso per quanto fatto vedere. Soprattutto due aspetti che credo siano nel Dna della pallacanestro delle mie squadre: non mi è piaciuto il modo in cui abbiamo difeso; ed inoltre l’atteggiamento e la voglia che non abbiamo messo in campo. Non mi è piaciuta la mancata coralità del gioco, troppe iniziative personali e troppa ansia. Il resto è tutta una conseguenza di questi aspetti. Loro ci hanno aggredito sin dalla palla a due, hanno giocato una partita sporca e cattiva, oltre quanto consentito dal regolamento, e noi per tutta risposta siamo partita prendendo due triple con braccia abbassate e sbagliando dei passaggi. Non abbiamo giocato secondo le nostre caratteristiche, purtroppo è un qualcosa che ci è capitato quasi sempre in momenti importanti. Il match di ieri era senz’altro era una di quelli fondamentali ed abbiamo subito il peso della gara”.

LO SGUARDO ALL’IMMEDIATO FUTURO – “Abbiamo bisogno di reagire immediatamente, il tempo dei se e dei ma è finito da un pezzo. Abbiamo necessità assoluta di fare almeno altri quattro punti e, da questo punto di vista, ogni partita è propizia. Recanati è una squadra forte, messa su con investimenti ingenti e riusciti, ma non possiamo guardare all’avversario; come non dovevamo guardare i 10 punti in meno di Siena, non dobbiamo guardare la forza di organico del Recanati, dobbiamo concentrarci sull’assoluta certezza di raggiungere quanto prima quota 32. Questo è l’unico aspetto che mi interessa, stare a cavillare sull’avversario è inutile, sia quando la classifica rispecchia una posizione di favore, sia quando questa sia di sfavore di sfavore. Siamo al momento nelle condizioni, con tutti gli acciacchi e gli sforzi ormai non più fondamentali, di giocare una partita all’altezza delle necessità e dovremo giocarci le nostre carte a Recanati”.

 

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