Bazar della droga a Lecce
Si è conclusa all’alba un’operazione antidroga dei carabinieri del reparto operativo nucleo investigativo di Lecce, iniziata verso la fine dell’estate scorsa. I militari hanno arrestato cinque persone ritenute responsabili di detenzione e spaccio di stupefacenti in concorso e con il vincolo della continuazione. In un comunicato, le forze dell’ordine aggiungono che “le indagini erano state avviate verso la fine del mese di agosto, in seguito all’arresto in flagranza di reato di due fratelli, operato a Monteroni di Lecce. I due erano stati trovati in possesso di 30 dosi di eroina e 4 di cocaina. Proprio da questo evento si erano sviluppati i successivi accertamenti in quello che gli stessi carabinieri avevano individuato quale teatro dello spaccio, ossia la zona 167 di Monteroni dove, nei giorni precedenti e successivi all’arresto, i militari avevano documentato un andirivieni di tossicodipendenti. Attraverso le successive indagini, di tipo tradizionale, svolte soprattutto nel mese di settembre, sono stati identificati gli altri correi ed e’ stata documentata, in diverse circostanze, la cessione di stupefacente a terzi da parte degli indagati. Il gruppo, organizzato su base familiare, aveva come base operativa l’appartamento di una donna incensurata finita in carcere, zia di due degli arrestati e suocera degli altri due.
Gli arresti sono stati eseguiti in collaborazione con le compagnie Carabinieri di Lecce e Pitigliano (GR) su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Lecce Nicola Lariccia, su richiesta del sostituto procuratore Angela Rotondano.
Uno degli arrestati e’ stato rintracciato dai CC in provincia di Grosseto ed associato alla locale casa circondariale, mentre un altro, già giudicato incompatibile con il regime carcerario, e’ stato ammesso agli arresti domiciliari”