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Benedetto (CD): “Da oggi i lucani toccano con mano il gap infrastrutturale”

“Da oggi i lucani toccheranno con mano quello che in politichese viene chiamato il gap infrastrutturale: sono sufficienti lavori su un viadotto del raccordo Potenza-Sicignano per provocare, sicuramente ben oltre i cinque mesi previsti dall’Anas, nuovi disagi lungo la linea delle Ferrovie dello Stato, che utilizza i bus sostitutivi tra Potenza, Salerno e Napoli, disagi ancora più gravi per il trasporto merci degli automezzi pesanti e gli automobilisti tutti”. A sostenerlo è il capolista al Senato per il Centro Democratico Nicola Benedetto.

Nel sottolineare di essersi occupato in più occasioni in Consiglio Regionale dei ripetuti disservizi in Basilicata di Trenitalia che – evidenzia Benedetto – incassa dalla Regione 35 milioni di euro l’anno per il contratto di servizio, l’esponente del CD ribadisce che “la proposta centrale per risolvere le problematiche del trasporto ferroviario in Basilicata in direzione delle grandi direttrici di traffico è quella di garantire servizi di alta velocità anche nella tratta Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto e per l’unico collegamento ferroviario che abbiamo verso la linea adriatica la Potenza-Melfi-Foggia. La più volte denunciata situazione di gap infrastrutturale che vivono le nostre comunità, con il caso estremo della città di Matera, che è l’unico capoluogo senza ferrovia, non si può limitare a lagnanze o magari a lettere di protesta-contestazione a Trenitalia. Voglio ricordare che – aggiunge Benedetto – nel ‘Memorandum sul Petrolio’ c’è un capitolo specifico dedicato alle infrastrutture da realizzare attraverso le royalties del petrolio. Sarà dunque il nuovo Parlamento e il nuovo Governo a sbloccare questa situazione, perché il Sud e la Basilicata hanno bisogno di colmare il gap infrastrutturale con il resto del Paese e dell’Europa altrimenti non solo i problemi di mobilità dei lucani resteranno irrisolti ma si scoraggeranno investimenti e localizzazioni produttive nelle nostre aree industriali. Le priorità per la Basilicata – conclude – sono l’aeroporto di Pisticci da far diventare struttura di voli civili (direttrici Roma-Milano) e turistici (stagionali) oltre che per merci (prodotti agricoli e di qualità); viabilità di collegamento con dorsale adriatica e tirrenica; treni veloci direttrici Salerno-Napoli e Foggia-adriatico; viabilità provinciale, intercomunale; piattaforma logistica-interporto (Valbasento); mercato ortofrutticolo e alimentare”.

 

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