Bernalda Futsal, il giovane Flavio Carella atteso alla consacrazione in maglia rossoblù
La “palestra” di un anno in serie B nelle file del Bernalda Futsal è servita al giovane bomber Flavio Carella per farsi conoscere poi qualche noia fisica ne ha limitato il rendimento nel corso della stagione ma la dirigenza bernaldese crede molto nelle sue qualità. Di sicuro la “scommessa” di mister Marcio Volpini e dei dirigenti rossoblu è stata vinta ora Flavio è atteso dalla stagione della consacrazione. Proprio il pivot ci spiega com’è andata in merito alla sua riconferma con una risposta tra il “serio e il faceto”: “E’ bastato poco giusto il tempo di ordinare qualcosa da degustare a tavolino con il Presidente”. Il Bernalda punterà molto su di lui e sui tanti giovani presenti in organico, oltre alla grande esperienza di elementi come Gallitelli e Fusco che di sicuro costituiranno dei punti di riferimento per i più giovani: “Il format della nostra squadra non cambia – dice Carella- sarà un team giovane ma con qualche elemento di grande esperienza come il capitano Gallitelli e Davide Fusco che ci aiuteranno a fare valere le nostre forze in questo girone abbastanza ostico”. In premessa avevamo parlato di qualche acciacco fisico che aveva limitato il rendimento di Carella, il calciatore indica la strada per prevenire i guai fisici: “L’anno scorso sono stato fuori a causa di un infortunio per diversi mesi, quest’anno mi impongo come obbiettivo di prevenirli attraverso molta palestra. A parte questo cercherò di apprendere molto da Mario Gallitelli e dalle sue doti da goleador purtroppo non ho ancora avuto la possibilità di scendere in campo insieme a lui ma ci sarà tempo e modo di rimediare”. C’è un piccolo “neo” da eliminare quest’anno, diciamo pure un peccato di gioventù nella scorsa stagione calcistica di Flavio, a quest’episodio è dedicato il suo pensiero finale: “L’amaro in bocca è per quell’errore commesso all’ultimo secondo nei playoff, non l’ho ancora digerito e la voglia di riscatto per tornare nei playoff è tanta e prevedo un Bernalda voglioso di conquistarli”.