Biblioteca Rondinelli, interviene l’assessore Falotico
La riapertura del Palazzo Rondinelli di Montalbano Jonico è un evento di grande rilevanza perché non solo si restituisce alla cittadinanza lo storico plesso, ma anche perché si rende fruibile l’antico fondo della Biblioteca Rondinelli costituito da ben 15 mila volumi.
E’ quanto dichiara l’assessore alla Cultura della Regione Basilicata, Roberto Falotico, in occasione del convegno dal titolo: “Il fondo antico della biblioteca comunale Rondinelli”.
“La Biblioteca di Montalbano – aggiunge Falotico – conserva interessanti fondi storici antichi che, grazie al Polo Regionale delle Biblioteche che connette 35 biblioteche lucane, potranno contribuire a valorizzare un patrimonio già catalogato di oltre 400 mila documenti”.
Il Polo Regionale delle Biblioteche, istituito a seguito di una convenzione con il Mibac, fa parte del Servizio Bibliotecario Nazionale, promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e assicura la cooperazione tra le biblioteche grazie alla creazione del catalogo collettivo e allo scambio dei documenti.
“Nell’ottica della fruizione del proprio patrimonio librario la Regione Basilicata – aggiunge Falotico – ha previsto la realizzazione di un portale delle biblioteche che consentirà ai lettori di poter ricercare il titolo di interesse. Tali iniziative – osserva l’assessore – sono la conferma dell’attenzione da parte della Regione Basilicata alla crescita della rete delle biblioteche di cui Montalbano è parte integrante. L’Ufficio Cultura della Regione – prosegue l’assessore – nonostante le esigue disponibilità finanziarie del settore, sostiene il funzionamento delle biblioteche mediante il pagamento del canone annuale che consente la Catalogazione del materiale librario in SBN. Il patrimonio storico culturale ha una funzione fondamentale per il processo di crescita della società regionale, in quanto è strumento insostituibile per la divulgazione e la fruizione del territorio stesso. È un impegno – conclude Falotico – al quale il Dipartimento Cultura della Regione Basilicata non vuole mancare”.