Biblioteche Marotta e Sacco, Viti: “Patrimoni da preservare”
“Non ho dubbi che vi sia – e sia avvertita – l’urgenza di sottrarre il destino della monumentale biblioteca dell’Istituto di Studi filosofici di Napoli ad una destinazione tuttora precaria e incerta. Peraltro le assicurazioni che vengono dal presidente della Regione Basilicata De Filippo e le sollecitazioni rivolte dal Sindaco di Anzi Petruzzi e dal presidente del Csres Simonetti a rendere disponibili in Basilicata contenitori adeguati, credo diano la testimonianza di una sensibilità che può essere messa a frutto una volta che sia stata verificata la impossibilità di una idonea sistemazione a Napoli, in tempi ravvicinati, dei 300.000 volumi dello sterminato patrimonio dell’Istituto”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Formazione e Lavoro della Regione Basilicata, Vincenzo Viti, intervenendo in merito al dibattito sul futuro della biblioteca partenopea.
“Il tema della custodia, catalogazione e fruizione del patrimonio documentaristico e librario – ha aggiunto l’assessore – deve divenire ancor più oggetto di strette relazioni fra Governo nazionale e Regioni. Soprattutto esso deve iscriversi in una iniziativa puntuale e coordinata fra amministrazioni regionali ed enti locali perché non vada disperso il lascito di ricchezze che appartengono soprattutto alle nuove generazioni. Anche con queste motivazioni, Regione Basilicata e Comune di Matera sono impegnati a dare dignità, spazi e occasioni di consultazione alla straordinaria biblioteca e ai reperti documentari che testimoniano la fecondità della vita intellettuale e civile di Matera che Leonardo Sacco si appresta, con un atto di apprezzata liberalità, a consegnare alla Città. Il nostro – ha concluso Viti – dev’essere sempre più un tempo di ricostruzione e di riordino delle tracce di una storia delle idee e delle passioni politiche che possono costituire il terreno per una più matura fertilità di sentimenti e di qualità civili nel Mezzogiorno”.