Bilancio del 2013 dei Parchi della Basilicata
Il 2013 è stato un anno positivo, e per l’anno appena ‘scoccato’ le speranze sono tante. E’ la sintesi, in soldini, espressa dai responsabili del parchi lucani. Francesco Pellecchia, presidente del Parco della Murgia materana, ha commentato: “Si è chiuso un anno abbastanza positivo, che ha avuto in ‘Naturarte’ il suo momento migliore. Abbiamo già alcuni progetti in rampa di lancio, come ad esempio la riqualificazione della sentieristica nel parco o il completamento della Grancia parco monaci, che sarà adibita a centro visita. A livello territoriale, invece, ci sarà la ri-piantagione delle essenze del fragno (essenza autoctona), il rientro della gallina prataiola, specie estinta, o anche il reinserimento della lepre italica”. Uno dei problemi maggiori, però, riguarda l’inquinamento dei torrenti. “Ci sono già finanziamenti per rimettere a norma gli scarichi del torrente Gravina – precisa Pellecchia – anche se i problemi maggiori li abbiamo dagli scarichi del torrente Jesce, che ingloba i residui della zona industriale e di tante altre realtà”.
Franco Fiore, vice-presidente del Parco Nazionale del Pollino, ha spiegato: “Un 2013 tutto sommato buono. Per l’anno nuovo cercheremo di coniugare progetti di biodiversità, con interventi di tutela ambientale, sostegno alle imprese. Vogliamo migliorare il livello di ricettività in alta quota recuperando i rifugi, borghi e piccoli centri, l’accessibilità alle aree parco con trasporto turistico. Il turista deve sentirsi accolto e stare bene”.
Infine, la disamina di Domenico Totaro, presidente del Parco Nazionale Pollino/Val d’Agri: “A breve avremo un direttivo, durante il quale stileremo l’agenda per il 2014. Credo fortissimamente nella logica del sistema parchi: si fa gruppo ed economia tutti assieme. Il turismo è il motore dello sviluppo, specie in una terra come la nostra”.
