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Bilancio, formalità ed evanescenza della Regione Basilicata

Impolitico, superficiale ed ingiusto l’atteggiamento del Governo regionale, della Presidenza del Consiglio e della stessa maggioranza di centrosinistra nell’affrontare temi importanti quali il “Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2013 e il Bilancio Pluriennale per il triennio 2013/2015”. Ossia, lungi dal politichese, la discussione della Finanziaria Regionale per la Basilicata, la legge fondamentale che contempla la spesa e gli investimenti pubblici per la nostra Lucania.

La discussione della Finanziaria in Consiglio regionale è prevista per domani, di contro le Commissioni consiliari sono state convocate per oggi con il compito di analizzare e sviscerare oltre 500 pagine di relazioni, tabelle e numeri che esprimono la programmazione della Giunta per gli anni a venire. Un “dovere” arduo quello che spetta ai commissari che però dovrebbero avere informazioni e tempo per comprendere compiutamente l’impostazione data dalla Giunta ed eventualmente avanzare proposte e modifiche.

Una politica seria non organizza i lavori in questa maniera e noi del Popolo della Libertà riteniamo di doverci sottrarre, non abbiamo alcuna intenzione di assistere in silenzio ad un “passaggio formale” nelle Commissioni dei fascicoli del Bilancio.

Un modus operandi che consideriamo arrogante rispetto alle legittime prerogative dei Consiglieri regionali che in concreto vengono esautorati dal loro compito. Ma questo non importa alla maggioranza poiché i numeri gli consentono di bai passare le questioni ed approvare tutto quello che vogliono.

Quanto avviene in netto contrasto con i regolamenti del Consiglio Regionale e, di conseguenza, lesivo delle prerogative del consigliere regionale evidentemente considerato come entità numerica piuttosto che come rappresentante del popolo utile per l’apporto di proposte atte a determinare una discussione proficua per la Basilicata.

Uno schiaffo alla democrazia ed al diritto delle opposizioni, che vedono così negato ogni possibile proposta di miglioramento, ogni tentativo di discussione, ogni possibilità di poter avanzare distinguo da opposizione costruttiva.

Non vogliamo essere complici di questo modo di agire e pertanto gli esponenti del Popolo della Libertà non parteciperanno ai lavori delle Commissioni convocate per oggi. Non riteniamo di dover tradire il mandato elettivo.

Per il Pdl la finanziaria regionale significa programmare il futuro, quindi impegno, lavoro, analisi, proposte, miglioramenti e pragmatismo per poter presentare le migliori scelte possibili. Questo nei fatti ci è impedito. Per la maggioranza, invece, significa approvare un documento predisposto dalla Giunta assieme alla burocrazia, senza analizzarlo e studiarlo, con le medesime azione di quindici anni di Potere. Senza dimenticare i consueti maxi emendamenti notturni per sanare dimenticanze e soddisfare le clientele elettorali.

Nicola Pagliuca e Gianni Rosa – Gruppo PdL Basilicata

 

 

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