Bonifica e demolizione del capannone Raro, da lunedì mattina via agli interventi nella massima sicurezza
Inizieranno lunedì mattina le operazioni di bonifica del sito industriale della Raro, parzialmente distrutto da un incendio divampato all’interno dello stabilimento il 20 luglio scorso. E’ quanto emerso nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sala Mandela del Comune di Matera a cui hanno partecipato l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Tragni, l’ingegner Rocco Sassone, presidente di Ingest (la società che ha progettato gli interventi di bonifica e demolizione del capannone), i proprietari della Raro, Michele e Francesco Ramundo, i
rappresentanti dell’Asm, Rosa Ammilleri, dell’Arpab, Gaetano Santarsia, il comandante dei Vigili del Fuoco, Salvatore Tafaro, e il presidente della Confapi, Massimo De Salvo.
Il piano di bonifica e demolizione del capannone prevede una serie di passaggi. I lavori sono iniziati circa un mese fa con la realizzazione di opere per la messa in sicurezza dell’area di cantiere per salvaguardare la salute dei lavoratori
impiegati nelle attività e per i cittadini che risiedono nelle zone immediatamente limitrofe. Lunedì partiranno le operazioni di rimozione delle lastre di amianto presenti sul tetto del capannone, con l’obiettivo di terminare questa prima fase, salvo imprevisti, entro la fine dell’anno. Dopo le feste natalizie, verranno avviate invece le attività di demolizione controllata del resto della struttura, con l’utilizzo di pinze meccaniche che permetteranno di rimuovere i pannelli che nella prima fase non è stato possibile rimuovere. Le strutture laterali sono state puntellate per limitare al massimo il rischio di crolli intempestivi.
L’intervento che sarà realizzato a spese della società Raro, costerà circa 160mila euro e sarà effettuato dalla ditta Smeda che si occuperà anche dello smaltimento dei pannelli in cemento-amianto. Le operazioni si svolgeranno nella massima sicurezza, con procedure estremamente rigorose, anche superiori a quelle messe in campo per questo tipo di operazioni di bonifica, dato che la struttura si trova ai margini di in un’area densamente abitata. Ci sarà campionamento continuo con tre stazioni di rilevamento, si utilizzeranno, inoltre, cannoni nebulizzatori e delimitazioni alte oltre tre metri, per limitare la dispersione di polveri nocive. Nel sottolineare che le conseguenze dell’incendio sono state contenute dall’operato dei Vigili del Fuoco e dalla serietà dell’azienda che risulta essere