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Bonifica, riunito a Potenza il coordinamento della Fai-Cisl

Si è riunito nei giorni scorsi a Potenza il coordinamento della Fai Cisl dei consorzi di bonifica Alta Val d’Agri, Bradano-Metaponto e Vulture-Alto Bradano per un esame della situazione dei tre enti di bonifica e per una valutazione del disegno di legge di riforma attualmente in commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale. La Fai denuncia il permanere di notevoli difficoltà finanziarie e il mancato pagamento di diverse mensilità nei consorzi Alta Val d’Agri e Vulture-Alto Bradano. Da qui la necessità, secondo la Fai, di procedere rapidamente alla riorganizzazione del settore. In tal senso, fa sapere il segretario generale Antonio Lapadula, la Fai-Cisl, unitamente a Flai-Cgil e Uila-Uil, sta mettendo a punto un documento con le osservazioni al disegno di legge di riforma dei consorzi di bonifica presentato dalla giunta regionale. Intanto è rottura sul rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori della bonifica, scaduto da quasi un anno, tra la delegazione sindacale di Fai, Flai e Filbi e lo Snebi, organizzazione che rappresenta gli enti di bonifica a livello nazionale. Restano dunque confermate le iniziative di mobilitazione annunciate dai sindacati nelle scorse settimane, tra le quali la proclamazione dello stato di agitazione e la convocazione di attivi unitari interregionali in tutta Italia. “Il settore della bonifica – commenta Lapadula – vive un momento di grande difficoltà sia a livello locale che a livello nazionale. Noi siamo per la modernizzazione del settore e per la tutela dei diritti dei lavoratori, in particolare il diritto al salario, e in questa direzione vanno le proposte che formalizzeremo a breve in documento unitario che sottoporremo alla giunta e al consiglio regionale”.

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