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Bonus carburante, Massaro invita in Val d’Agri i consiglieri leghisti veneti

Con una lettera aperta al Presidente del Gruppo Lega Veneto-Lega Nord Padania al Consiglio Regionale del Veneto, Federico Caner, il presidente del Csail (Comitato per lo Sviluppo delle Aree Interne) Filippo Massaro ha rivolto un invito in Val d’Agri in visita al Centro Oli Eni di Viggiano e ai pozzi di estrazione del petrolio.

“Scopo della visita di una delegazione di amministratori regionali leghisti veneti – precisa Massaro – è innanzitutto quello di sfatare il ‘luogo comune’ che i leghisti sono cattivi, e ce l’hanno con i meridionali e negli ultimi tempi con i lucani. L’esempio più evidente, che contraddice nettamente il luogo comune, è proprio il loro approccio con i permessi di ricerca petrolifera e la loro legittima richiesta di entrare a far parte della ripartizione prevista dalla LN 99/09, che istituisce il fondo dal quale deriva la card carburante destinata ai lucani, disponendo di un rigassificatore in provincia di Rovigo e quindi avendone piena titolarità senza nulla togliere a quanto spetta ai lucani. Sono convinto che la missione leghista in Val d’Agri avrebbe benefici e risultati positivi per le comunità valligiane e lucane in genere, come per quelle venete. Mi spiego: per noi sarebbe di grande utilità apprendere la normativa regionale veneta che regolamenta la materia delicata e fondamentale del Via (Valutazione impatto ambientale) e quindi le azioni di tutela e difesa del loro territorio che, da quel poco che ci risulta, sono senza dubbio più efficaci delle nostre e tutelano maggiormente le popolazioni esposte al rischio idrocarburi. Per gli amministratori veneti sarebbe di grande utilità verificare sul campo l’impatto delle attività di ricerca ed estrazione di petrolio, tutte le problematiche che ha creato al territorio, alla nostra gente contaminata di tumori e alle attività agricole, zootecniche, di piccola e media industria e dei servizi che attendono ancora, dalla fine degli anni ottanta, il risarcimento dei danni subiti direttamente dall’attività del Centro Oli Eni di Viggiano. Tenuto conto che le due amministrazioni regionali (Giunta e Consiglio) non dialogano ed anzi, come è possibile leggere dai comunicati e dichiarazioni di esponenti lucani di questi giorni, si cerca la polemica con il ‘dagli al leghista’, noi – continua Massaro – siamo invece convinti che il confronto e la cooperazione non solo siano possibili ma necessari per entrambe le popolazioni locali. Sarebbe bello il 10 agosto in occasione del tradizionale evento “Calici di stelle” brindare in Val d’Agri con un buon bicchiere di Prosecco di Valdobiaddene e un calice di Terre Alta Val d’Agri per suggellare un rapporto di collaborazione in quanto interlocutore principale per entrambi è il Governo romano e nello specifico il Ministero per lo Sviluppo Economico. Sarebbe anche l’occasione per illustrare ai nostri graditi ospiti la nostra proposta di trasferimento in Val D’Agri della Direzione Generale Idrocarburi del MSE”.

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