“Bonus psicologo”: Tornare sui propri passi e reintrodurlo in fretta. Un monito anche per la Basilicata
“Questi anni estremamente difficili stanno lasciando un segno profondo in ciascuno di noi, e chi sta pagando il prezzo più alto sono soprattutto i più giovani.
Tra le questioni relative all’ultima Legge di Bilancio, una in particolare continua a tenere banco nell’opinione pubblica, sollevando polemiche e perplessità: la bocciatura del #BonusPsicologo, un fondo da 50 milioni di euro per sostenere le spese delle persone che decidono di rivolgersi a uno psicologo, uno psicanalista, uno psichiatra, uno psicoterapeuta.
Il dibattito, anche alla luce del devastante impatto che la pandemia ha avuto sulla nostra psiche, svela l’esigenza, non più procrastinabile, di fare luce sul tema e di rompere una volta per tutte i tabù sulla salute mentale. Dopo questo momento storico, prenderci cura a tutto tondo della nostra salute deve essere il faro che guida l’azione pubblica, la priorità di chi ha l’onore di essere al timone di una barca che è ancora in piena tempesta, ma comincia a vedere terra grazie al lavoro fin qui impeccabile del Governo Draghi, che però in merito a questo tema è chiamato a prendere atto di tale esigenza e tornare sui propri passi.
Può farlo già a breve, quando la nuova partita si giocherà sul Decreto mille proroghe. Bisogna capire, e in fretta, che dell’emergenza sanitaria fa parte anche l’emergenza psicologica, e se non si interviene in tempo i danni saranno presto incalcolabili. Diverse ricerche dimostrano un grandissimo aumento di tentativi di suicidio, disturbo da stress post-traumatico e richieste di aiuto, perché è chiaro che quello che è successo ha avuto un grande impatto sulla vita personale, sulla percezione di sé, sulla relazione con gli altri, sul rapporto con il cibo, con lo studio, con il lavoro. Non è un fatto privato, non è un “lusso per pochi”, è una questione pubblica per cui servono fondi, di cui bisogna parlare, che non può rimanere nascosta e che dovrebbe diventare prioritaria per il presente e per il futuro, che non deve in alcun modo e per nessuna ragione essere basato ancora sulle diseguaglianze.
Se le remore nell’affrontare il tema sono sempre state tante, oggi il dibattito non è più rimandabile. E la responsabilità è ancor più grande quando di mezzo ci sono adolescenti e ragazzi a cui dobbiamo fornire gli strumenti necessari per affrontare il presente e costruire il futuro.
Nessuna esigenza di bilancio giustifica una mano sottratta alla fragilità.
Perché la fragilità va ascoltata sempre e in ogni momento e, se possibile, sostenuta e trattata come assoluta priorità.
Pertanto dico SÌ al Bonus Psicologo.
E mi impegnerò personalmente affinché venga introdotto in fretta, quanto meno, in Basilicata, rappresentando questa forte esigenza ai nostri rappresentanti in Consiglio Regionale, Luca Braia e Mario Polese, sempre puntuali e sensibili in merito a questi temi delicati e importanti.”
Antonio Esposito
Segretario Regionale Italia Viva Giovani