Il Borgo dei Borghi, questa sera su Rai3 anche la Puglia e la Basilicata
In gioco 60 Borghi di tutta Italia divisi in tre gruppi: Nel gruppo A, per la Puglia Otranto (Le) e per la Basilicata Guardia Perticara (Pz); per il gruppo B, Irsina (Mt) per la Basilicata e San Nicola delle Isole Termiti (Fg) per la Puglia; nel gruppo C, Acerenza (Pz) per la Basilicata e Pressice (Le) per la Puglia.
Gruppo A
Guardia Perticara (PZ) in Basilicata
Guardia Perticara si trova su una collina che guarda il torrente Sauro, nella provincia di Potenza. È stata abitata sin dall’età del Bronzo e gli Enotri hanno preceduto i coloni magno-greci. Normanni e Svevi ne hanno definito l’aspetto, ripristinato fedelmente dopo il terremoto del 1980. Il comune oggi ha sede nell’ex Complesso conventuale di Sant’Antonio, dove sono conservate, tra le altre opere, le tele dell’Annunciazione di Biagio Guarnacci. A Palazzo Montano si sta allestendo un polo museale che ospiterà mostre permanenti e temporanee dalla bellezza pari solo alla bontà dei locali tagliolini con il sanguinaccio.
Otranto (LE) in Puglia
Otranto è il borgo posto più a oriente in Italia, e sorge in provincia di Lecce. Dapprima centro greco-messapico e romano, poi bizantino e più tardi aragonese, si sviluppa attorno all’imponente castello di Alfonso d’Aragona e alla cattedrale dell’Annunziata. La sua propensione verso l’oriente l’ha esposta a pericoli come la conquista turca subita nel 1480, cui è seguito il martirio di 800 Santi Idrutini. Un giro della città inizia da Porta Alfonsina, che rivela il centro storico con le stradine lastricate di pietra viva e i vicoli stretti tra le casa bianche, dove si sprigiona il profumo della tajedda di riso patate e cozze.
Gruppo B
Irsina (MT) in Basilicata
Irsina è alta poco più di 500 metri e domina la valle del fiume Bradano, nell’estremo sud della provincia di Matera. Nell’antichità si chiamava Montepeloso e come tale è stata nei secoli sede vescovile e feudo signorile ma, animata da spiriti repubblichini, dal 1895 ha cambiato nome. La Cattedrale di Santa Maria Assunta conserva una statua di Sant’Eufemia attribuita ad Andrea Mantegna dalla critica contemporanea. L’Abbazia di Juso viene costruita dai monaci basiliani francesi che, scacciati dalla popolazione, hanno abbandonato centinaia di preziose pergamene, oggi restaurate. Chissà che qualcuna contenga l’antica ricetta della pasta fatta in casa con i legumi.
San Nicola, Isole Tremiti (FG) in Puglia
San Nicola è un’isola del gruppo delle Tremiti, l’arcipelago foggiano che appartiene al Parco Nazionale del Gargano. L’isola era già abitata dai Romani, ed è stata dominata a lungo dai Borbone, che sopprimeranno nel 1783 l’Abbazia fortificata di S Maria a Mare per istituire una colonia penale, attiva anche nel Ventennio fascista. Il Castello dei Badiali doveva difendere l’abbazia dalle minacce dalmate con le sue imponenti mura di cinta e con il Torrione Angioino. Nella Loggia della Cisterna della Meridiana si raccoglieva l’acqua piovana mentre si misurava l’ora con i raggi del sole, per sapere quando cucinare, oggi come allora, squisiti piatti basati sul pescato del giorno.
Gruppo C
Acerenza (PZ) in Basilicata
Acerenza sorge su un altopiano tra i fiumi Bradano e Fiumarella, in provincia di Potenza. È teatro di lotta prima fra Sanniti e Romani, poi tra Longobardi e Bizantini, finché nel 1061 Roberto il Guiscardo ne fa un presidio normanno e costruisce la Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Canio. Sul suo portale animali e umani sono mostruosamente avvinghiati, mentre all’interno lo stemma dei Ferrillo ci ricorda il nome della famiglia signorile. Il palazzo della vecchia curia era un tempo un antico castello longobardo-normanno-svevo. Ad accompagnare i maccaroun a desct (pasta fatta a mano con sugo di carne o legumi) non può mancare un bicchiere di Aglianico.
Presicce (LE) in Puglia
Presicce sorge tra le colline basse delle Serre Salentine, nella provincia di Lecce. Il primo nucleo abitato è fondato nel Medioevo, forse dagli abitanti della vicina Pozzomauro, e poi è diventato possedimento di famiglie come i Gonzaga e i de’ Liguoro. Proprio il principe de’ Liguoro nel 1791 fece aprire nel cinquecentesco Palazzo ducale Paternò una gradinata per collegare i giardini con Piazzetta Villani. L’economia locale era basata fino all’800 sulla produzione dei 23 frantoi ipogei, chiamati trappeti, che formavano una “città sotterranea” nella roccia calcarenitica e fornivano olio lampante a tutta l’Europa, illuminando sulle tavole dei paesani piatti colmi di ciceri e tria.
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Il “Borgo dei Borghi – Autunno 2018” è una gara tra 60 borghi Italiani in onda dal 3 novembre al 24 novembre 2018 ogni sabato dalle ore 21.10 circa alle ore 23.10 circa su RaiTre. Sono previste tre serate “eliminatorie” (3, 10 e 17 novembre) e una serata “finale” (24 novembre), fatte salve diverse e non prevedibili prioritarie esigenze di palinsesto. Il pubblico potrà partecipare alla gara eliminatoria ed esprimere di volta in volta la propria preferenza per il Borgo preferito assegnando il relativo voto mediante collegamento al sito www.rai.it/borgodeiborghi. Per quanto concerne la serata finale il voto potrà essere espresso unicamente mediante il televoto collegandosi all’utenza 894.222 (da fisso) e 475.475.0 (da mobile), secondo quanto definito nell’apposito regolamento del televoto. Alla definizione della classifica finale parteciperà anche una giuria tecnica. I 60 Borghi in gara – tre per ciascuna regione – sono stati selezionati in collaborazione con il Club de “I borghi più belli d’Italia” costituito con il patrocinio dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e dell’Enit (Agenzia nazionale italiana del turismo). 40 borghi – due per regione – sono alla loro prima partecipazione alla gara. Gli altri venti borghi, selezionati tra quelli che hanno partecipato alle edizioni degli anni precedenti del “Borgo dei borghi, sono stati scelti in base ai risultati ottenuti. In particolare, per ciascuna regione è stato scelto il Borgo che ha ottenuto il miglior piazzamento. A parità di piazzamento in due diverse edizioni è stato scelto il borgo che ha ottenuto il maggior numero di voti. Dalle ore 16.00 del giorno 9 OTTOBRE 2018 sul sito www.rai.it/borgodeiborghi è pubblicata e resa raggiungibile una pagina che contiene i filmati di presentazione dei 60 borghi in concorso per il titolo “Il Borgo dei Borghi – Autunno 2018”. I borghi sono suddivisi dagli autori, a proprio discrezionale ed insindacabile giudizio e sulla base delle valutazioni editoriali delle caratteristiche proprie di ciascun Borgo, in tre gruppi di 20 borghi ciascuno – uno per regione – denominati gruppo A, gruppo B e gruppo C. La pagina del sito invita gli utenti a votare il proprio borgo preferito e contribuire così alla scelta dei 20 borghi che accederanno alla serata finale. Le votazioni degli utenti potranno essere effettuate dalle ore 16 dell’9 ottobre alle ore 23.59 del 22 novembre 2018. Nel corso delle tre puntate “eliminatorie” – in onda il 3, il 10 e il 17 novembre – verranno presentati per esteso i borghi appartenenti ai tre diversi gruppi e sarà possibile continuare a votare attraverso la pagina web. Il voto espresso dagli utenti del sito servirà ad indicare i venti borghi – uno per regione – che prenderanno parte alla serata finale in onda in diretta il 24 novembre 2018. Alla serata finale accederanno infatti i borghi che, per ciascuna regione, avranno ottenuto il maggior numero di voti sul sito web dedicato. Nel caso in cui due o più Borghi abbiano ottenuto lo stesso punteggio si procederà ad effettuare una estrazione al fine di individuare il Borgo che accederà alla finale. La votazione via web, per la determinazione dei 20 borghi finalisti, viene chiusa giovedì 22 novembre alle 23.59.
VOTAZIONE WEB
Il voto via web è un servizio fornito e gestito dalla RAI – RADIOTELEVISIONE ITALIANA SPA in autonomia tecnica. Il voto si effettua secondo le seguenti modalità Gli utenti possono votare, previa registrazione, una sola volta al giorno esprimendo una sola preferenza sulle 60 opzioni di voto disponibili. Il sistema di espressione della preferenza via web e la possibilità che ha ogni utente di votare una volta al giorno è garantita tramite registrazione al sito di www.rai.it/borgodeiborghi o www.raiplay.it • Gli utenti già in possesso di credenziali Raiplay possono effettuare direttamente il login al sito e, dopo l’autenticazione, esprimere la propria preferenza di voto. • Gli utenti non ancora registrati per votare dovranno creare una utenza Raiplay indicando username, password ed indirizzo email di riferimento. Ricevuta la mail di convalida della creazione della nuova utenza Raiplay, potranno effettuare il login sul sito di www.rai.it/borgodeiborghi e procedere alla votazione via web. Al termine della procedura di voto web, l’utente visualizza un messaggio di conferma inviato dal sistema. Per la determinazione dei 20 borghi finalisti, sono accettati dal sistema unicamente i voti pervenuti entro le ore 23.59 del giorno 22 novembre 2018.
Il voto via rete è gratuito.
SERATA FINALE
Il vincitore de IL BORGO DEI BORGHI – Autunno 2018 sarà il Borgo, che avrà ottenuto il maggior numero di voti, risultante dalla sommatoria del voto popolare – espresso via televoto – e del voto della Giuria di esperti. In particolare il voto popolare varrà il 50% del totale. Il rimanente 50% sarà suddiviso tra i giurati.
LA GIURIA DI ESPERTI
La “Giuria di Esperti” sarà composta da un numero minimo di 3 tre PERSONALITA’ (di chiara fama – ciascuno per il proprio profilo di appartenenza) che parteciperanno alla serata finale. Viene eletto vincitore il Borgo che – nella sommatoria tra i voti espressi dal pubblico da casa attraverso il televoto in diretta e quelli della “Giuria di Esperti” – ha ottenuto il maggior numero di preferenze.