Bosco Difesa Grande, lo scenario della Marathon del 26 marzo a Gravina in Puglia
Nel prossimo fine settimana il Bosco Difesa Grande si trasformerà nella meta principale per i cultori della mountain bike che daranno vita al debutto stagionale con l’Iron Bike 2017 e alla quarta edizione della Marathon Bosco Difesa Grande a Gravina in Puglia.
Domenica 26 marzo è una data da non perdere per l’inizio della stagione fuoristrada in Puglia affinchè la manifestazione ottenga il più grande successo, ripagando al meglio le aspettative e l’impegno degli atleti e degli organizzatori del Team Amicinbici-Losacco Bike. Tantissime sono le novità di questa edizione rivista nel percorso marathon di 47 chilometri, oltre al corto di 35 chilometri e al cross country per gli esordienti e gli allievi di circa 2 chilometri da ripetere più volte. II Bosco Difesa Grande con i suoi circa 2000 ettari è uno dei più importanti complessi boscati dell’intera Puglia. Situato a 6 chilometri dal centro abitato di Gravina in Puglia, nel medio bacino idrografico del fiume Bradano, si estende su un terreno collinare compreso tra il torrente Gravina ad Est ed il torrente Basentello ad Ovest, entrambi affluenti del Bradano.
La struttura geologica è costituita essenzialmente da una coltre spessa di sabbia e conglomerati pleistocenici, formazioni risalenti all’ultimo periodo dell’Era Quaternaria. Nella coltre detritica si possono distinguere le seguenti formazioni: Conglomerati d’Irsina e Sabbie dello Staturo, supportanti le Sabbie di Monte Marano e le Argille di Gravina. Il bosco comunale all’epoca della dominanza sveva era denominato Selva o Foresta. Nel corso del XVII secolo, l’Università (termine con il quale si indicava il Comune) acquistò dal Regio Demanio la superficie boscata in questione che aveva già preso il nome di Difesa Grande, diventando bene patrimoniale del Comune. Il termine “Difesa” significava originariamente proibizione e, in senso estensivo, poteva anche indicare una zona sottoposta a particolari divieti e quindi ad un particolare regime di utilizzazione. Nel suo ambito erano concessi solo gli usi civici di legnatico e ghiandatico. Difesa, o come il suo sinonimo bandita o luogo bandito, stava ad indicare “un luogo che non poteva essere più diviso, ne goduto in particolare dai comunisti, ma doveva restare di proprietà dello Stato; e quindi, se non era boscato, necessariamente doveva rimboschirsi”. In conclusione nessuno poteva dissodarlo e neppure usurparlo. Il bosco era vissuto da sempre come una fonte di approvvigionamento di legname per la collettività gravinese.
Strettamente legata al bosco era la pastorizia. Anche qui sono numerosi gli scritti che vanno a testimoniare i tentativi di conciliare le esigenze del bosco con quelle dei pastori e il carico di bestiame presente in gran numero nel bosco. Dagli Archivi è emerso uno spaccato di vita gravinese che ha inizio nei primi anni del ‘900 e termina sino alle soglie del secondo millennio. Anni difficili, segnati da miseria diffusa che colpiva la maggioranza della popolazione. Da qui l’importanza del bosco, come fonte di approvvigionamento e di pastorizia, termometro sociale ed economico.
Mercoledì 22 Marzo 2017 è stata programmata l’ultima prova percorso del giro lungo di 47 chilometri con partenza alle ore 9:30 dalla Masseria Vado Carrara e durata stimata del giro di prova in circa 3 ore. Grazie agli sponsor ufficiali e ai partner Felicia, U-Tub e Far Auto Ricambi. il pacco gara sarà garantito a tutti gli iscritti fino a sabato 25 marzo con proroga della quota agevolata a 25 euro. Per tutti coloro che si iscriveranno la mattina della gara la quota da versare sarà di 30 euro e non avranno diritto al pacco gara ma solo al ticket per il pasta party. Alle quote indicate vanno aggiunti 3 euro per noleggio chip “usa e getta” da pagare in loco al ritiro del numero di gara e non è prevista ulteriore cauzione.