Braia: emergenza cinghiali, formazione selecontrollori e ulteriori azioni
Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche agricole e forestali Luca Braia intervenendo a Tito alla presentazione del corso per selecontrollori organizzato all’Ambito Territoriale di Caccia n. 2 – Potenza. “Avremo in Basilicata altri 400 selecontrollori qualificati – prosegue l’Assessore Braia – che si aggiungono ai 1856 già formati in questi anni che potranno utilizzare le oltre 700 postazioni oggi a disposizione e il cui numero va ulterioremente potenziato. Selecontrollori che vanno anche ad aggiungersi alle risorse umane che comuni e agricoltori hanno a disposizione, attraverso lo strumento dell’intervento a chiamata per il tramite delle ATC di riferimento, a cui si può richiedere una squadra deputata a tenere maggiormente sotto controllo il territorio. Le attività di controllo sono in atto e, da aprile ai primi di giugno sono già oltre 224 gli abbattimenti effettuati con la sola tecnica dell’appostamento. Si cominciano a vedere risultati ma ovviamente non bastano per arginare il problema. Prossimo passo, la convenzione appena firmata con ENCI per la formazione dei conduttori e l’addestramento dei cani limiere. Azzeriamo così i costi per i cacciatori che potranno abilitarsi e potenziare l’utilizzo anche della tecnica della girata. A breve firmeremo la convenzione con l’Istituto Zooprofilattico Speciale di Puglia e Basilicata. La Regione Basilicata si caricherà dei costi delle analisi obbligatorie della Trecchinella, e di smaltimento delle carcasse. Si toglie il carico ai cacciatori, aumenterà il livello di controllo e avremo maggiore garanzia di sicurezza pubblica nel consumo della carne di cinghiale su territorio regionale. La costituzione di una filiera è l’auspicio e anche l’obiettivo che vogliamo perseguire. Nei prossimi giorni – conclude Braia – usciremo con una manifestazione di interesse per individuare i soggetti organizzati che possano farsi carico dei capi catturati e consegnarli nei luoghi deputati alla macellazione. Stiamo, inoltre verificando la possibilità di macellare la fauna selvatica, con linea dedicata, nei macelli regionali. Rimaniamo, infine, in attesa di risposte concrete dal Governo nazionale rispetto alle modifiche e deroghe richieste alla legge 157/92 che possano permettere alle Regioni azioni in situazione di calamità ed emergenza”.