Braia: “Vaccini e Covid, l’emergenza sanitaria si aggrava con la crisi politica del governo regionale”
“La crisi politica interna al centrodestra in atto e una maggioranza che sembra “esplodere” in questi giorni, non possono continuare ad avere priorità rispetto all’emergenza sanitaria che sta a sua volta, realmente, per scoppiare.
La disponibilità dei vaccini antinfluenzali in Basilicata si aggiunge come tema critico l’assurda questione della riforma Asm e Asp strappata in pubblica piazza e speriamo per sempre eliminata, alla vicenda grottesca del Direttore Generale Barresi al San Carlo, e all’assenza di un Direttore Generale al Madonna delle Grazie da dieci mesi ormai in decadenza. L’attenzione totale del Governo Regionale dovrebbe essere assorbita dall’aumento preoccupante dei contagi da covid-19 e dal chiedersi come uscire dalla crisi utilizzando le risorse del Recovery Fund. Si rimetta in piedi immediatamente la task force di cui non si hanno più notizie. Il Presidente Bardi e la precaria maggioranza facciano presto, abbiamo l’impressione che tutto rischi di andare fuori controllo.
Abbiamo presentato al Presidente del Consiglio, insieme ai Consiglieri del Centro Sinistra (Cifarelli, Pittella, Polese e Trerotola) una interrogazione urgente a risposta immediata perché vengano riportati nel primo Consiglio Regionale utile i dati precisi della situazione relativa all’approvvigionamento dei vaccini antinfluenzali in Basilicata. I cittadini e le cittadine lucane hanno diritto di conoscere i criteri di priorità per i quali sarà garantita l’erogazione dei vaccini.”
Lo dichiara il consigliere regionale Luca Braia, capogruppo di Italia Viva.
“Sulla questione disponibilità vaccini per le farmacie – prosegue Braia – come intende procedere la Basilicata? L’Assessore Leone e il Direttore Esposito intendono rifornire gli operatori e le farmacie gratuitamente tramite le ASL? Sarà assicurato comunque in Basilicata il quantitativo necessario per gli anziani, per le persone appartenenti a categorie a rischio, alle donne in gravidanza, agli addetti ai servizi essenziali e, quest’anno, anche ai bambini fra i 6 mesi e i 6 anni?
Nell’anno 2019 sono stati 78.000 i vaccini effettuati e con il 17.6% dei vaccini effettuati, la Basilicata superava la media nazionale. Per l’anno 2020 la situazione appare meno performante del passato anche a causa dell’emergenza covid.
In più occasioni dall’Assessore Leone abbiamo sentito affermare – conclude Luca Braia – che a metà ottobre i vaccini antinfluenzali sarebbero stati disponibili presso gli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta e presso gli uffici di igiene pubblica delle Asl.
Metà ottobre è arrivato: è fondamentale conoscere in che tempi e modi saranno disponibili e distribuite le 150 mila dosi richieste, posto che la gara per l’approvvigionamento dei vaccini in Basilicata sappiamo essere andata deserta, facendo rimanere sprovvista la nostra regione e che, pertanto, dovrebbe farvi fronte con l’aiuto di altre regioni. Siamo in netto ritardo, il picco influenzale potrebbe arrivare tra 30/45 giorni ed è fondamentale fornire una relazione puntuale in Consiglio Regionale.”