‘Briganti o Migranti’ a Rionero
“Briganti o migranti “, l’evento promosso dalla Pro Loco di Rionero in collaborazione con ,Comune di Rionero in Vulture, Regione Basilicata, Apt Basilicata e Museo del Brigantaggio non vuole essere un evento di valorizzazione del brigantaggio post unitario, bensì un’occasione di riflessione sulla storia che fa parte della nostra Italia. Un’Italia che oggi (come allora) risulta divisa dal divario nord e sud, lungo secoli, dove uomini, Briganti, Senatori, Parlamentari e Scrittori hanno sempre convenuto su un malessere chiamato “miseria”.
Appunto la miseria diventa il filo conduttore di questa edizione; non una miseria che giustifica la condizione del mezzogiorno ma una miseria che parla, grida, che spaventa e vuole essere da monito per risvegliare e riscattare questo mezzogiorno tanto bello quanto dannato.
In questa tre giorni si apre il sipario sullo studio del fenomeno affinché il Museo del Brigantaggio diventi centro studi e punto di riferimento per le nuove generazioni che vorranno studiarne il fenomeno.
Questo è l’obbiettivo principale della Pro Loco di Rionero: far appassionare al brigantaggio in maniera sana e non romanzesca, affinché si parli del fenomeno storico con cognizione di causa. Il tutto senza dimenticare le rievocazioni storiche e l’enogastronomia grazie al recupero de “La parata dei briganti” con il coinvolgimento del prof. Mauro Corona, primo artefice della riscoperta della tradizione brigantesca, e degli amici dell’associazione “I briganti di Crocco”, che grazie alle loro numerose partecipazioni in altre realtà, mantengono viva l’attenzione sul fenomeno brigantesco. “Briganti o Migranti” alzerà oggi il suo sipario con la presentazione del volume “I dialoghi della Miseria” del Prof. Mauro Corona e, a seguire, lo spettacolo teatrale “Crocco e le Cento Spose” di Licia Giaquinto. Le giornate del 24 e 25 Settembre saranno invece interamente dedicate alla rievocazione storica e agli avvincenti percorsi: quello storico, che si snoderà lungo tutto il centro storico di Rionero (Rione Costa) e che vedrà la partecipazione di un centinaio di figuranti, e quello enogastronomico, che vedrà la preparazione di piatti della tradizione rionerese accuratamente studiati per l’evento.