CronacaPuglia

Brindisi, 12 anni d’attesa per una sentenza

corte_cassazioneAveva denunciato il suo datore di lavoro per violenza sessuale e dato avvio ad una causa nei suoi confronti. E solo, oggi, dopo ben 12 anni, la querelle si è conclusa. Ma l’esito non è stato positivo per la vittima, poiché il reato per il quale era imputato il capo del supermercato di Brindisi in cui lei era impiegata, è stato estinto. La querela risale al 2002 e, dopo la prima fase processuale, la Corte d’Appello di Lecce ha derubricato in tentata violenza sessuale l’imputazione originaria di violenza sessuale continuata a carico del titolare dell’esercizio commerciale, che in prima istanza era stato condannato dal Tribunale a due anni di reclusione e al risarcimento di 10.000 euro alla commessa.

Tuttavia il tempo trascorso ha fatto sì che il reato cadesse in prescrizione. Le tempistiche sono state piuttosto lunghe. Il rinvio a giudizio dell’unico imputato è arrivato nel 2009, a sette anni dalla querela e il processo si è concluso in primo grado nel maggio 2012. La sentenza della Corte d’Appello infine poi è giunto dopo un altro ulteriore anno. La donna, secondo quando raccontato ai poliziotti, aveva subito molestie ed era anche stata costretta a tacere dal suo aguzzino per non perdere l’impiego.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *