Brindisi, arrestato prete che abusò di due minorenni
Sono due chierichetti, all’epoca dei fatti minori di 14 anni, le presunte vittime di abusi sessuali compiuti dal sacerdote di Brindisi, don Giampiero Peschiulli, 73 anni, arrestato e posto ai domiciliari nella giornata di oggi dai Carabinieri di Brindisi, su ordinanza di custodia cautelare chiesta dal pm Giuseppe De Nozza e disposta dal gip Tea Verderosa.
Le denunce sono state formulate dai genitori delle vittime, dopo che il 15 settembre scorso Giulio Golia, l’inviato della trasmissione televisiva ‘Le Iene’, si era recato presso la parrocchia di Santa Lucia, nel centro di Brindisi, e il sacerdote si era barricato all’interno chiamando il 112. La notizia era stata pubblicata da un quotidiano online, ‘Senza Colonne News’, e anche su Facebook, e tra i commenti vi erano state numerose segnalazioni da parte di utenti del social network che facevano cenno a circostanze su cui i Carabinieri hanno poi compiuto approfondimenti.
Due genitori, è riportato negli atti, si erano rivolti con insistenza all’allora Vescovo, Monsignor Rocco Talucci, il quale aveva espresso meraviglia, sempre secondo gli atti, sul fatto che i giovani avessero parlato in casa delle molestie ricevute.
Don Giampiero Peschiulli, l’unico brindisino ad aver avuto l’onore di ricevere il Papa nella storia della città salentina, invitava le vittime degli atti sessuali a non denunciare la vicenda e a non parlarne con altri. Una di queste, oggi quasi 30enne, ha raccontato che quando aveva 10 anni era spesso stato accarezzato in modo morboso sulle gambe e vicino ai genitali.