Brindisi, Borraccino alla Summer School “C.E.S.A.RE”
Una nota dell’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Mino Borraccino.
“Ho partecipato nella mattinata di oggi alla cerimonia di chiusura del corso di alta formazione Summer School “C.E.S.A.RE” sull’economia circolare, che si è svolto a Brindisi presso l’Autorità del Sistema Portuale del Mare Adriatico meridionale.
Si è trattato di una Tavola Rotonda su “L’economia circolare quale modello di sviluppo del territorio pugliese: limiti e prospettive”. Una lodevole iniziativa, organizzata dall’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, da Piccola Industria Confindustria Puglia. Hanno aderito un nutrito numero di aziende dislocate su tutto il territorio regionale, ENEA e Università del Salento, CNA Brindisi e CNA Regionale.
L’economia circolare è un’economia progettata per auto-rigenerarsi, in cui i materiali di origine biologica sono destinati ad essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici devono essere progettati per essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera.
Si tratta di un ripensamento complessivo e radicale rispetto al modello produttivo classico, basato sull’iper sfruttamento delle risorse naturali e orientato all’unico obiettivo della massimizzazione dei profitti tramite la riduzione dei costi di produzione.
L’economia circolare rappresenta un modello importante per la compatibilità e la sostenibilità ambientale; un modello che come Assessorato allo Sviluppo promuoviamo in varie forme.
La Misura denominata Titolo VI – Fondo Efficientamento energetico, per esempio, consente di salvaguardare l’ambiente riducendo i consumi energetici delle imprese micro, piccole e medie e puntando su produzione di energia da fonti rinnovabili. La Misura denominata Titolo II capo 3 prevede il sostegno agli investimenti destinati all’implementazione di nuovi processi produttivi, tendenti al risparmio energetico e alla riduzione dell’emissione di sostanze inquinanti. A sua volta, la Misura denominata Fondo PMI – Tutela dell’Ambiente assegna un ruolo significativo alle azioni volte alla “riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e all’integrazione da fonti rinnovabili”.
Ad agosto, inoltre, sono state licenziate alcune modifiche ai bandi di sostegno alle imprese, che introducono premialità su progetti di economia circolare. Ma ci stiamo adoperando anche per l’impiego dell’idrogeno. Fino ad oggi l’idrogeno rinnovabile ha avuto costi proibitivi, ma con i progressi tecnologici degli ultimi tempi avrà un ruolo chiave per il futuro del pianeta. Esso rappresenta la fonte energetica ideale per rispondere alla crisi climatica.
Da anni ormai la Puglia è all’avanguardia per il fotovoltaico, ma se riuscissimo a creare grandi centrali a idrogeno, la Puglia sarebbe la prima regione a realizzare sviluppo mediante le energie rinnovabili”.