Camera minorile, nuovo direttivo: eletta presidente Anna Lucia Celentano
Sarà l’avvocatessa Anna Lucia Celentano a presiedere, per i prossimi 3 anni, la Camera Minorile di Capitanata. Nel suo importante lavoro al fianco dei bambini e delle loro famiglie, sarà coadiuvata dagli avvocati Milena De Troia, Francesca Santamaria, Elviro Benvenuto, Maria Emilia De Martinis, Floriana Natale e Annalisa De Gironimo. “Il nostro è un lavoro di squadra”, ha dichiarato Anna Lucia Celentano in occasione della presentazione del nuovo direttivo, “ringrazio Maria Emilia De Martinis, che ha presieduto la Camera Minorile in questi ultimi anni, e tutte le persone che mi hanno dato fiducia”.
13 ANNI DI LAVORO. In 13 anni, la Camera Minorile di Capitanata ha fatto un lavoro enorme, silenzioso, quotidiano, a contatto diretto con famiglie e bambini. Assieme a quel lavoro, poi, ci sono state iniziative pubbliche importanti. Nel 2015, il “Fantaprocesso”, col documento attraverso il quale i bambini di Foggia misero sotto accusa la città degli adulti con le sue lacune, chiedendo a gran voce una città a misura di bambino: lotta all’inquinamento, igiene e decoro urbano, spazi pubblici attrezzati all’aperto e indoor per l’aggregazione, il tempo libero e le iniziative ludiche e educative. Nel 2016, per la prima volta, Foggia ospitò il Congresso Nazionale dell’Unione Camere Minorili, tre giornate sui diritti delle nuove famiglie con avvocati, associazioni ed esperti da ogni parte d’Italia e da tutto il mondo. Nel 2017, è arrivato il progetto della squadra di calcio multietnica, col sostegno alla nascita del Real Borgo Mezzanone, compagine composta in egual misura da giovani calciatori italiani e stranieri.
LA LEGGE 107/2020. In ordine di tempo, l’ultima iniziativa si è svolta venerdì 26 settembre, ospitata dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Foggia: la Camera Minorile di Capitana e l’Associazione dei giuristi cattolici hanno organizzato un evento formativo e di confronto sul dibattito intrapreso dalla Commissione parlamentare di inchiesta riguardo alle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori, nonché sulla riforma del processo che prevede l’istituzione del Tribunale unico per la famiglia e le persone. Al centro del dibattito, la “Legge n.107/2020, confronto sui principali punti di indagine della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare, anche alla luce della riforma del processo civile”.
GLI INTERVENTI. Sono intervenuti la deputata Rosa Menga, il presidente della prima sezione civile del Tribunale di Foggia Antonio Buccaro, il presidente del Tribunale per i Minorenni di Bari Riccardo Greco, la giudice onoraria Adelaide Minenna e l’avvocatessa Maria Emilia De Martinis, che sulla riforma ha riferito recentemente in Commissione parlamentare. A coordinare gli interventi, l’avvocatessa Anna Lucia Celentano.
IL FUTURO. “Il mio impegno nella e per la Camera Minorile sarà quello di sempre”, ha dichiarato la neo-presidentessa Celentano, “vi garantisco che i momenti di confronto e di approfondimento non mancheranno. E che, a prescindere dalle cariche formali del direttivo, ogni iniziativa sarà frutto del lavoro di squadra. La Camera Minorile di Capitanata continuerà a operare in assoluta e piena autonomia, per la salvaguardia e la piena tutela del superiore interesse del minore, nell’esercizio della professione forense, in materia di diritto minorile e della famiglia. Continueremo ad approfondire lo studio delle tematiche del diritto minorile e della famiglia, al fine di promuovere un’effettiva specializzazione degli avvocati che esercitano la professione in questo campo e di assicurare la qualità e l’efficacia della difesa tecnica. Il nostro impegno, inoltre, continuerà anche per l’UNICEF Foggia, di cui Maria Emilia De Martinis è presidente, e al fianco delle associazioni. Proseguiranno le attività di studio, di ricerca e di formazione attraverso l’organizzazione di convegni, seminari, corsi di aggiornamento, pubblicazioni, favorendo inoltre gli scambi interdisciplinari attraverso l’incontro e il confronto con altre figure professionali. “Continueremo a promuovere il dialogo con la magistratura, l’avvocatura, le professioni e le altre istituzioni che operano nel settore minorile, anche al fine di assicurare la rappresentanza degli avvocati che esercitano la professione in tale ambito”.