Camion à Histoires, arriva in Puglia dal 30 settembre il teatro itinerante per bambini per la Francia in scena
Continua il tour italiano de il “Camion à Histoires / Théâtre en itinérance!” – in italiano il Camion delle Storie/Teatro itinerante – un laboratorio teatrale mobile per bambini. Prossime tappe saranno: il 30 settembre all’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” di Taranto e il 3 Ottobre all’IC “Collodi” di Fasano (BR).
Dopo il grande successo del Festival di Avignone 2015, al “Théâtr’enfants Monclar”, il progetto – pensato per giovanissimi spettatori – è arrivato finalmente in Italia a partire dal 23 settembre, in un lungo tour che coinvolgerà le principali città della penisola da Napoli a Bologna, per terminare al Festival Segni d’Infanzia di Mantova.
Un tour strutturato su iniziativa del servizio educativo dell’Institut français Italia, in collaborazione con le Alliances françaises e sostenuto da Total E&P Italia, che fa parte della programmazione della Francia in Scena – la stagione artistica dell’Institut français Italia, realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia – in partenariato con l’école française A. Dumas de Naples, le Alliances françaises di Basilicata, di Taranto, di Bari, di Foligno e di Bologna.
Camion à Histoires / Théâtre en itinérance! è un luogo magico dove far nascere spettacoli e rinsaldare il rapporto delle nuove generazioni con i libri e la lettura. E’ uno spazio di 14 metri quadrati dove si trova tutto il necessario: scenografia, luce, suono, musica, video. Un piccolo teatro dove fare davvero le cose in grande.
Pensato appositamente per spostarsi tra i cortili delle scuole, ma anche tra parchi, ludoteche e spazi diversi, Camion à Histoires accoglie 30 bambini e 2 accompagnatori per ogni rappresentazione nel contesto didattico e 28 persone (un adulto, un bambino) negli spettacoli aperti a tutti. E’ uno spazio teatrale inedito, conviviale e caloroso, adatto a rinnovare la capacità di ascolto dei giovanissimi e la loro comprensione delle arti dello spettacolo.
Si inizia dalla storia di un libro e la si “trasforma” in spettacolo teatrale. E’ un lavoro che parte dall’adattamento del testo e arriva alla scrittura multidisciplinare, utilizzando tutte le risorse teatrali: scenografia, costumi, illuminazione, creazione musicale e sonora, oggetti in metallo, manipolazione meccanica ed elettrica fino alla creazione di un video.
Tutto ha avuto inizio nel 1996 quando Alain Serres, autore di libri per ragazzi, ha deciso di creare una casa editrice indipendente “Rue du Monde”, la cui missione principale era quella di sollecitare l’intelligenza dei bambini, il loro pensiero critico e la loro sensibilità artistica.
Dopo numerosissime letture, Camion à Histoires / Théâtre en itinérance! ha scelto di portare sul palcoscenico “L’ours qui avait une épée”, spettacolo che prende il nome dal titolo dell’albo illustrato (edito da “Rue du Monde”), realizzato da due talentuosi artisti italiani: Davide Coli per il testo e Gianluca Foli per le illustrazioni. Una scelta motivata dalle illustrazioni ricche di ingegno che combinano il carboncino, il pastello e l’acquerello, riuscendo a creare una struttura originale che prende poi parte alla messa in scena dello spettacolo.
“L’ours qui avait une épée” è una storia ricca di personaggi e colpi di scena, ideata per catturare fin da subito l’attenzione di più piccoli. Un luogo di incontro tra una lingua, un racconto e un’emozione estetica. Il linguaggio è infatti al centro dell’esperienza proposta agli studenti: attraverso questo progetto artistico, l’insegnante favorisce un risveglio linguistico e culturale alla lingua francese; un’incitazione alla lettura attraverso il libro che fa da supporto allo spettacolo; un’introduzione al dibattito sulla responsabilità delle proprie azioni, sulla natura e la sua salvaguardia. “L’ours qui avait une épée” affronta infatti temi attuali e molto sentiti nel mondo di oggi: il rispetto per gli altri e l’ambiente, incitando senza pedanteria e in maniera ludica a riflettere alle conseguenze delle nostre azioni e a prendersi cura del luogo in cui viviamo.
LA TRAMA
Inebriato dall’ onnipotenza della sua spada, un orso guerriero taglia con la sua lama tutto quello che incontra, fino a falciare un’intera foresta.Una volta a casa, trova però ad aspettarlo una tragica sorpresa: il suo forte è devastato dalle acque della diga. “Di chi è la colpa?” si chiede l’orso. E subito accusa i guardiani della diga, pronto a tagliarli in due. Ma questi si difendono e invitano l’orso a prendersela con un cinghiale, che a sua volta accusa la volpe, che di nuovo sposta l’attenzione sugli uccelli. Questi svelano la verità: la colpa è di colui che ha abbattuto tutti gli alberi della foresta, reso tutti gli animali vulnerabili e dato quindi origine a una serie di disgrazie.L’orso capisce allora che la natura non va presa in giro e che le conseguenze delle sue azioni hanno creato danni non solo a lui ma anche a tanti altri.