Campagna per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari “StopOPG”
Oggi è stata indetta una giornata nazionale a favore della chiusura definitiva degli OPG come decretato dalla legge nazionale 9/2012, nata a seguito dell’inchiesta della commissione nazionale guidata dall’on. Marino, che ha messo in evidenza le condizioni disumane in cui vivono ancora oggi i 1500 internati definiti socialmente pericolosi.
I familiari, operatori, cittadini richiamano l’attenzione dell’opinione pubblica e delle personalità politiche su alcune fondamentali emergenze:
– l’esistenza degli OPG come luoghi di cura rappresenta un’abberrazzione umana e legislativa dato che gli Ospedali Psichiatrici Pubblici sono stati soppressi in Italia da oltre vent’anni successivamente all’applicazione della Legge 180.
– La Legge nazionale 9/2012 impone la chiusura degli OPG entro il 31 marzo 2012, desideriamo fermamente che la sua l’attuazione non diventi l’ennesima truffa per aprire mini-manicomi regionali e chiediamo al Governo ed alle Regioni che i finanziamenti siano utilizzati per implementare la rete territoriale dei servizi di salute mentale, che hanno visto negli ultimi anni impoverire le proprie risorse strutturali, economiche e di personale, perchè i MATTI NON SONO PIU’ DI MODA. Stiamo parlando di decine di milioni di € (120/2012- 60/2013) che verrano assegnati alle regioni.
– E’ necessario quindi finalizzare gli investimenti alla riqualificazione dell’assistenza sul territorio secondo le linee guida del Progetto Obiettivo Nazionale (CSM aperti 12/24 ore, assistenza domiciliare, implementazione delle strutture riabilitative) e secondo gli enunciati della Legge Basaglia.
– La cura delle patologie psichiatriche vede come principio indiscutibile la “presa in carico” sul territorio delle persone nel rispetto dei diritti e della dignità del cittadino.
– E’ altresì indispensabile che il ruolo dei servizi di salute mentale nelle Carceri viventi sempre più decisivo per la presa in carico dei carcerati con disturbi mentali che altrimenti inevitabilmente avrebbero il destino segnato dal ricovero in OPG.