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Il candidato Alfredo Ronzino (M5S) incontra il comitato No Inceneritore Matera

Il Comitato No Inceneritore a Matera – MentoSulCemento ha incontrato nella mattinata di oggi Alfredo Ronzino, candidato al Parlamento Europeo per la circoscrizione Sud del Movimento 5 Stelle. È stato lui stesso a sollecitare fortemente l’incontro, considerata la vasta eco che ha riscosso anche in Puglia la battaglia del Comitato per scongiurare l’incenerimento di oltre 60.000 tonnellate di rifiuti a meno di 3 Km dal centro abitato di Matera, nell’impianto di Italcementi in contrada Trasanello.Nel lungo confronto sono state illustrate dal Comitato le criticità della situazione materana che aggraverebbero ulteriormente le conseguenze sull’ambiente e sulla salute già fortemente compromesse da oltre 40 anni di attività di incenerimento di copertoni e pet-coke a ridosso della città. Alfredo Ronzino, già a conoscenza della ormai chiara strategia di trasformazione dei cementifici in inceneritori, ha assicurato tutto il suo impegno al Parlamento Europeo per dare massimo impulso alle varie direttive europee che prevedono, già da oggi, la progressiva riduzione dell’anacronistica e dannosa pratica dell’incenerimento dei rifiuti fino alla totale messa al bando nel 2020.
Stessa determinazione e impegno assicurati anche dal candidato lucano al Parlamento Europeo per la circoscrizione Sud del Movimento 5 Stelle, Piernicola Pedicini, redattore tra l’altro della relazione sugli effetti sanitari dell’incenerimento allegata alle osservazioni all’Autorizzazione Integrata Ambientale presentate dal Comitato. Il Comitato No Inceneritore, dopo la deludente prova offerta dal Consiglio Comunale e dalla classe politica di Matera che ha bellamente ignorato la petizione popolare, ha cercato, purtroppo invano, il confronto sui temi dell’ambiente e della lotta all’incenerimento con tutte le forze politiche in corsa per le prossime elezioni Europe. Le uniche risposte, approfondimenti e sostegno, sono giunte dai candidati del Movimento 5 Stelle. Ci auguriamo allora che la battaglia contro le lobbies e i potentati del cemento ora possa partire direttamente da Bruxelles.

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