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Capitale italiana della Cultura 2018: Altamura esclusa insieme a importanti Città come Ostuni, Spoleto, Caserta, Orvieto

In relazione alla recente esclusione della Città di Altamura dalla short list delle candidate a Capitale italiana della Cultura 2018, segue una dichiarazione del Sindaco, prof. Giacinto Forte.
“Non ci sono note le motivazioni che hanno portato all’esclusione di Altamura dalla short list delle dieci Città finaliste per la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2018. Mi piacerebbe conoscere i criteri adottati per la scelta, non perché eravamo certi di essere selezionati, ma per la ferma consapevolezza di aver presentato un ottimo dossier di candidatura: completo, articolato, rispettoso di tutte le linee guida che il Ministero aveva indicato, unico ad essere stato pubblicato online e quindi consultabile da parte di tutti. Forti della suddetta consapevolezza e di ciò che rappresenta la Città di Altamura in Italia e nel mondo, coscienti che altre città importanti come Ostuni, Spoleto, Caserta e Orvieto non ce l’hanno fatta, ci sentiamo legittimati a chiedere il motivo per cui, ad esempio, Moltebelluna sia stata selezionata e Altamura e Ostuni no. Il dossier, che qualcuno ha avuto il coraggio di criticare, etichettare negativamente, non è stato scritto dal Sindaco, ma da alcuni dei più grandi professionisti in campo culturale e turistico della nostra Città, che mi piace citare e ringraziare: il prof. Giacomo Martines (Politecnico di Bari), il prof. Ferdinando Mirizzi (Università della Basilicata), la dott.ssa Elena Saponaro (direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Altamura e del Museo Jatta di Ruvo di Puglia), il dott. Pasquale Lorusso (direttore del Gal Terre di Murgia nonché profondo conoscitore delle politiche in campo turistico), e tanti altri. Chi si è permesso di offendere il dossier non ha offeso me, ma questi grandi professionisti, a cui va il mio profondo e sincero ringraziamento e rispetto, oltre che la rassicurazione che il lavoro svolto non andrà perso ma sarà preso in carico da questa Amministrazione Comunale per programmare le politiche in campo culturale e turistico dei prossimi anni. Chi si è permesso di augurare che Altamura non fosse selezionata, credendo così di colpire me, di colpire il primo cittadino, non ha fatto altro che danneggiare la nostra Città. Non è così che si cresce, non è così che possiamo portare fuori la nostra comunità da un oblio che dura da troppi anni e che non siamo stati noi ad alimentare. Da alcuni rappresentanti istituzionali di Altamura che hanno criticato e offeso chi si è speso per questo progetto, ci saremmo aspettati un supporto per promuovere la nostra candidatura in altre sedi. C’è un noto proverbio che recita: chi fa sbaglia, chi non fa critica. Ebbene, noi ci abbiamo provato, con competenza e determinazione, e siamo orgogliosi di questo. Resta l’amaro in bocca, certo, ma non per essere stati esclusi, bensì per non aver conosciuto i criteri con cui alcune Città sono state escluse e altre selezionate. Quasi certamente tra due anni ci proveremo di nuovo”.

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