Capone replica a Boccia su Patto per il Sud
In merito alle dichiarazioni dell’On. Francesco Boccia l’Assessore Loredana Capone, dichiara. “Innanzitutto non posso fare a meno di ricordare i durissimi interventi dell’On. Boccia contro il saccheggio dei fondi per il Mezzogiorno da parte del Governo in occasioni passate, e dunque non capisco come mai, questa volta, le medesime prassi non suscitino in lui la stessa indignazione.
Con riferimento alla trattativa attualmente in corso, tra la Regione Puglia e il Governo, per ottenere le migliori condizioni possibili a favore della nostra Regione, stupisce un intervento di un deputato pugliese che, peraltro, non conosce lo stato delle suddette interlocuzioni e dunque rischia, per mero desiderio di creare solo confusione mediatica, di far apparire la Puglia divisa agli occhi del Governo, e quindi di indebolirne la posizione. Ove l’On. Boccia abbia desiderio di informarsi sull’effettivo stato del negoziato non ha che da chiedere di essere ricevuto e sarà reso edotto dei fatti di suo interesse.
Egli, infatti, certamente ignora che nella fase di avvio delle attività finalizzate al Masterplan per il Sud, nel più ampio spirito di attiva collaborazione che contraddistingue da sempre il rapporto tra la Regione Puglia e il Governo, siamo stati tra i primi a fornire un elenco dettagliato e puntuale di opere da finanziare, che non sono affatto irrilevanti e che non parcellizzano l’utilizzo dei fondi.
Affermare il contrario significa non avere chiaro quanto avvenuto in Puglia negli ultimi anni e dunque neppure il quadro delle infrastrutture strategiche e delle azioni più rilevanti in materia sanitaria e di welfare, delle quali peraltro non si è mai occupato in passato, contenute nella prima bozza di Piano inviato a Novembre dello scorso anno
Potrebbe essere utile il contributo dell’On. Boccia per ottenere dal Governo una risposta ai quesiti posti con la nostra lettera inviata al Presidente del Consiglio ovvero in che modo una parte delle risorse destinate dall’FSC alle Regioni del Mezzogiorno siano state utilizzate in pre deduzione, e, conseguentemente sottratte alla disponibilità delle Regioni del Sud”.