CronacaPuglia

Caporalato, il Tribunale di Brindisi assolve tre persone

Il Tribunale di Brindisi ha assolto in primo grado tre persone, Giuseppe Bello di 55 anni, Anna Errico di 79 anni e Anna Maria Iaia 56 anni (madre e figlia), accusati di caporalato. I tre sono finiti in manette nel giugno 2017, nell’ambito di un’operazione dedita al contrasto del caporalato tra le campagne di Brindisi e Bari. Secondo l’accusa, tra il gennaio del 2015 ed il marzo del 2017, i tre avrebbero svolto un’attività d’intermediazione reclutando manodopera nel Brindisino ed organizzando l’attività agricola mediante minaccia e intimidazione approfittando dello stato di bisogno e necessità dei braccianti.
Inizialmente il pubblico ministero Gualberto Buccarelli aveva chiesto sei anni per Bello, sette anni e sei mesi per Anna Maria Iaia e quattro anni per Anna Errico. Dei tre indagati solo Iaia è stata condannata a nove mesi di reclusione solo la 56enne per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Nulla è stato riconosciuto alle parti civili.

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