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Carburanti, ipotesi allineamento delle accise su gasolio-benzina. Mef: “Nessun aumento”

Si profila l’ipotesi di un allineamento delle accise del petrolio e della benzina, portando cioè l’attuale accisa sul gasolio da 0,617 a 0,728 euro, avrebbe sugli automobilisti e su tutti i cittadini un effetto disastroso.  A darne notizia è il ministero dell’Economia e delle Finanze, escludendo oggi che ci possa essere alcun aumento dei prezzi. “Sulla base degli impegni Pnrr, delle Raccomandazioni specifiche della Commissione europea e del Piano per la transizione ecologica, approvato nel 2022, il Governo è tenuto ad adottare misure volte a ridurre i sussidi ambientali dannosi” spiegano da Viale XX Settembre. ”L’ipotesi di aumentare le accise sul gasolio, emerse tra le righe del piano strutturale di bilancio, predisposto in vista della prossima Manovra, appare assurda, addirittura paradossale” afferma Federconsumatori in una nota. ”Specialmente se si considera che il governo che la propone è lo stesso che, finché era all’opposizione e in campagna elettorale ha reso l’abolizione delle accise sui carburanti uno dei suoi cavalli di battaglia”, aggiunge l’associazione. ‘L’aumento delle accise sui carburanti, e in particolare sul gasolio, non solo rappresenta un aggravio immediato per famiglie e imprese, ma rischia di innescare una pericolosa e perversa spirale inflazionistica che andrebbe a colpire l’intera economia” dichiara il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, in una nota. ”Oltre a contraddire la linea politica del governo, la misura non sembra tenere conto delle difficoltà economiche che stanno già affrontando i cittadini italiani. Pertanto, un ripensamento su questa strategia appare non solo opportuno, ma necessario per evitare conseguenze economiche ancora più gravi”, aggiunge.

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