Carnevale a Matera 2025: passione e tradizione: uascezza 100%. Dal 16 febbraio al 4 marzo un ricco cartellone di iniziative patrocinate dal Comune di Matera
Concerti e dj-set in piazza San Giovanni, parate in maschera e rievocazioni tradizionali nel centro storico, ronde festose nei borghi, laboratori di arte e artigianato, musica, canto e danze popolari tra le parrocchie delle periferie e il centro HubOut in piazza Matteotti e con il coinvolgimento dei detenuti nella casa circondariale della città.
Sono le iniziative – tutte gratuite – previste dal cartellone di “Carnevale a Matera 2025: passione e tradizione, uascezza 100%”, promosso e organizzato dall’associazione culturale Cupa Cupé col patrocinio del Comune di Matera, in programma dal 16 febbraio al 4 marzo, giorno del Martedì grasso, e presentate questo pomeriggio nell’auditorium della parrocchia Maria Madre della Chiesa, nel quartiere Serra Rifusa.
«Dopo anni di dedizione nel riportare in auge l’atmosfera del Carnevale a Matera, a partire dalle “matinate” – spiega il presidente dell’associazione, Giuseppe Petragallo – finalmente, grazie al sostegno del Comune, riusciamo a proporre alla città un programma ricco, strutturato ma soprattutto legato alle nostre tradizioni, in un percorso di valorizzazione che coinvolge tutta la città e si propone di incuriosire i visitatori».
Merito di un gruppo variegato ed affiatato, che fa capo a “Cupa Cupé”, che – oltre ai fondatori Petragallo, Donato Loparco, Claudio Mola, Sergio Palomba, Saverio Pepe, Elena Pietracito e Mariangela Scalcione – annovera artisti come Luigia Bonamassa, tra le autrici del carro della Festa della Bruna del 2023, e interagisce con altre associazioni come “La Ragnatela”, “Resiliens Terra e Musica”, con Espedito Pozzuoli e Rino Locantore, e “L’Oasi del Sorriso” con Giovanni Martinelli.
Le attività laboratoriali, che prevedono danza, canto, musica, sartoria, pasticceria, arte e artigianato costituiscono le iniziative di avvicinamento al “ponte” di Carnevale che prevederà in piazza San Giovanni, il 28 febbraio, il concerto della Ragnatela Folk con ScettaBand e Tarantica e il dj-set di Saverio Pepe e Donato Loparco; il 4 marzo, dopo il corteo funebre di Nardandènj, la dance-hall con Wicked & Wild feat. Roots’n’Stones e il dj-set con Skrezio, Tia, Ludovico Presicci e Santos con i vocalist Loparco, Palomba e Pepe.
Nel mezzo, la parata in maschera per grandi e piccini, intitolata “A sposs’ a la F’ndén, z’mbonn j abballonn” e in programma nel centro storico al mattino di domenica 2 marzo, e le ronde festose della sera del 3 marzo nei borghi Venusio, Picciano e La Martella.
Ad accompagnare questo cartellone, le puntate della “Cupa cupa” a casa dei materani, già in diffusione attraverso i canali social “Carnevale a Matera” (Facebook, Instagram e YouTube), cui si aggiungeranno una trasmissione tv pre-serale per bambini, uno show serale in diretta web il 21, 22 e 23 febbraio, con media-partner Basilicata Media, e tre dirette su Radiosa Music, radio ufficiale della manifestazione, in programma il 20, il 27 febbraio e il 3 marzo.
Tutte le informazioni saranno diffuse attraverso le pagine Facebook e Instagram di “Carnevale a Matera”, mentre all’indirizzo mail cupacupaofficial@gmail.com potranno essere effettuate le prenotazioni per i laboratori.
L’obiettivo, concludono gli organizzatori dell’associazione Cupa Cupé, è di riportare il Carnevale nei Sassi e siamo convinti che questo possa essere un buon inizio per riaccendere l’entusiasmo della città e di chi potrà supportarci in questo intento, così come quest’anno ha fatto il Comune di Matera, cui va tutta la nostra riconoscenza.
Insomma – come campeggia anche sulle iconiche grafiche realizzate da Peppino Barberio che omaggiano il mitico Peppino Persia – l’hashtag principale della manifestazione è #enonefinitancora. Anzi, questo è solo l’inizio. Un nuovo inizio