Caro energia, aumenta il numero di domande da parte delle imprese pugliesi per beneficiare della misura regionale che punta sull’autonomia energetica
Di seguito la dichiarazione dell’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia:
“I rincari di luce e gas impongono ad ogni istituzione scelte strategiche che vanno nella direzione del sostegno alle imprese e del sostegno alle famiglie.
E la Regione Puglia si muove da mesi in questa direzione. Già lo scorso marzo, infatti, attraverso la modifica di una misura centrale come quella del Titolo II Capo 3 (rivolto alle Pmi del commercio, dell’artigianato e del manifatturiero) abbiamo puntato sull’autonomia energetica delle aziende messe in ginocchio dai costi sempre più insostenibili dell’energia.
Grazie alle modifiche, per la prima volta, abbiamo dato alle imprese la possibilità di presentare un programma di investimenti che prevede la realizzazione di un impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile, come unico intervento. Nel 2022 il numero di domande inviate tra aprile e luglio ha subito un incremento del 63% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A conferma che la misura risponde perfettamente ai bisogni dei nostri imprenditori. Ovviamente siamo al lavoro per una ulteriore misura che incentivi l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo energetico.
Tutte le istituzioni hanno il compito di muoversi in questa direzione. Voglio fare un plauso all’iniziativa della Camera di Commercio di Lecce che, attraverso un bando innovativo, ha scelto di sostenere le imprese salentine vittime del caro energia. L’augurio è che anche gli altri enti camerali la facciano propria considerandola una buona pratica.”