Carpino, ai domiciliari anche il dirigente responsabile del controllo del personale
C’è anche il dirigente responsabile del controllo sul personale tra gli 11 dipendenti assenteisti del Comune di Carpino che ieri sono stati posti ai domiciliari con l’accusa di truffa continuata, interruzione di servizio pubblico e false attestazioni o certificazioni. Secondo quanto accertato dagli investigatori, su un totale di 64 giorni lavorativi monitorati dai carabinieri, il dirigente del controllo sul personale avrebbe collezionato più di 50 assenze ingiustificate, risultando assente per una media di un’ora e 34 minuti al giorno.
I dipendenti, ha detto in conferenza stampa il comandante provinciale dei carabinieri di Foggia, colonnello Marco Aquilio, “hanno provocato un danno erariale di circa 24mila euro in due mesi”. Dalle indagini è emerso che gli indagati, dopo aver regolarmente timbrato il cartellino all’ingresso, si allontanavano dal posto di lavoro senza timbrare l’uscita. I dipendenti – sostengono gli inquirenti – facevano rientro in ufficio solo nelle fasce orarie di apertura al pubblico, trascorrendo buona parte della giornata lavorativa a chiacchierare al cellulare o a leggere il giornale. Talvolta alcuni degli arrestati facevano ritorno in ufficio con grosse buste della spesa. Le indagini sono partite da una segnalazione anonima ai carabinieri, dopo la quale sono state installate telecamere nascoste in prossimità degli ingressi del municipio e della macchinetta marcatempo. Dalla visione dei filmanti i militari hanno anche accertato che nei giorni di rientro pomeridiano, cioè il mercoledì e il venerdì, alcuni indagati si sarebbero assentati per l’intero orario lavorativo, presentandosi in comune solo per timbrare ingresso ed uscita, maturando così anche lo straordinario.