Casa Divina Provvidenza, riunione al Mise con commissario e sindacati
Affollata riunione presso il Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza dei rappresentati della Direzione Generale per la Politica Industriale e la Competitività dello stesso Dicastero, del Commissario Straordinario della procedura di Amministrazione Straordinaria, dei rappresentanti della Regione Puglia e della Regione Basilicata e delle forze sindacali per l’illustrazione del Programma approvato con decreto del Ministro Guidi nel mese di febbraio 2015.
“La procedura va avanti e la documentazione di gara è stata ultimata e sottoposta al Ministero ed al Comitato di Sorveglianza per le autorizzazioni di legge. Nelle prossime settimane verrà pubblicato il bando. Il salvataggio ed il rilancio dell’azienda è l’obbiettivo della procedura ed intendiamo far ciò salvaguardando il più possibile i livelli occupazionali. Di concerto con la Regione, nei prossimi giorni attiveremo percorsi di riqualificazione del personale interno in esubero sperando di utilizzare parte di questo nelle mansioni di operatore socio-sanitario (OSS).
Dalle analisi effettuate emerge, tuttavia, che, pur riqualificando parte del personale in OSS e nonostante la riduzione dei costi conseguita per effetto di interventi di efficientamento dell’organizzazione aziendale, ci sarebbero ancora circa 100 esuberi. Il salvataggio di queste ulteriori unità di personale è difficile, ma non impossibile. Occorrerà un accordo con le forze per la rivisitazione di alcuni istituti contrattuali eccessivamente onerosi per l’azienda ed il miglioramento delle performance sui ricavi, attraverso la chiusura positiva dei tavoli tecnici aperti con le regioni. Nelle more, per il personale in esubero, si attiverà, attraverso il Ministero del Lavoro, una procedura di cassa integrazione temporanea”. Così Bartolo Cozzoli, Commissario Straordinario della Casa Divina Provvidenza.
La Segreteria Provinciale Fials, nella persona di Giuseppe Costanzo, ha diramato un comunicato sul tema:
La FIALS ha rigettato ogni ipotesi di cambio di CCNL e ha ribadito che prima di parlare di esuberi e ricorso agli ammortizzatori sociali bisognerà conoscere la posizione delle Regioni Puglia e Basilicata in ordine all’incremento dei ricavi e ha proposto l’apertura di un tavolo di confronto aziendale per approfondire il dettaglio dell’illustrazione odierna, prima di aprire tavoli al Ministero del Lavoro per la richiesta di CIG in deroga.
Il tutto alla Luce del fatto che in questi anni gli unici a pagare un prezzo sono stati i lavoratori ed anzi come FIALS abbiamo sollecitato interventi al fine di garantire l’erogazione dell’indennità per il contratto di solidarietà per tutto il periodo da LUGLIO 2013 a SETTEMBRE 2014.
La FIALS ritiene infatti che ci siamo ancora margini Sulla riduzione dei costi generali, senza tagliare sul personale e ha richiesto specifiche garanzie oltre a quella fideiussoria sul mantenimento dei livelli occupazionali ma anche sull’invarianza del CCNL da parte della nuova proprietà