Casa Pound Matera contro lo scempio del Parco della Murgia materana
Si chiama ‘Parco della Murgia e delle chiese rupestri’, ma a vederlo sembra più una discarica: bottiglie, rifiuti inerti, eternit, fazzoletti e preservativi ma può capitare di trovare anche televisori, letti, siringhe usate e pezzi di carrozzerie di automobili. È quanto documentato da CasaPound Italia che negli ultimi mesi ha fotografato a più riprese lo scempio che si registra in un’area della città che potrebbe essere, se valorizzata opportunamente, un vero paradiso per cittadini e turisti.
“La situazione è molto peggiore di quello che le immagini testimoniano – afferma Stefano Dubla, responsabile di CasaPound Italia – in quanto molti rifiuti abbandonati ormai da diversi anni sono stati inglobati dal terreno e dalla vegetazione oppure sono stati sciolti dagli incendi estivi che qualche volta colpiscono anche quest’area. E, come se non bastasse il cementificio a soffocare questa città e questo parco con la benedizione e la complicità dell’amministrazione comunale, ci si mette anche l’inciviltà di molti cittadini i quali di certo non si redimeranno dopo essere stati bollati come ‘mafiosi sabotatori’ da Adduce ma solo con sanzioni severissime”.
“Spostandoci verso Montescaglioso, sull’altro versante del parco – continua Cpi – la situazione non cambia anzi lì abbiamo addirittura trovato contenitori in latta di oli per motore, lavandini, pneumatici e addirittura uno scaldabagno ormai divorato dalla ruggine. Insomma una vera e propria discarica in un’area immensa che dovrebbe essere tutelata e valorizzata per diventare meta di escursionisti, turisti e famiglie in cerca di relax e appassionati di storia. Ci dispiace stroncare l’eccitazione del sindaco Adduce – conclude Dubla – per gli articoli di giornale apparsi su vari quotidiani nazionali nelle ultime settimane o per il secondo posto di Matera tra le ‘città ecologiche’, ma è evidente a tutti che basta uscire dai percorsi consigliati ai turisti o semplicemente essere cittadini materani e vivere a pieno la città, per accorgersi di quanto questa amministrazione, al pari di una confusa massaia, tenti di nascondere la polvere sotto il tappeto. Ad ogni modo ci sentiamo in dovere anche di proporre soluzioni ai nostri distratti amministratori come l’istituzione di ‘raccolte domenicali’ di rifiuti ingombranti come avviene in molte città d’Italia. Ogni domenica, a rotazione nei vari quartieri della città, la società incaricata della raccolta dei rifiuti potrebbe raccogliere gratuitamente i rifiuti ingombranti conferiti direttamente dai cittadini, in modo da evitarne l’abbandono nei pressi dei cassonetti dove, come è possibile vedere circolando in città, resterebbero abbandonati per mesi”.