Caso marò, nella legge indiana vige l’attenuante della buona fede
Il ministro degli esteri indiano Salman Kurshid, durante il suo viaggio a Mosca, è tornato sulla delicata vicenda dei due marò, ricordando che nella legge indiana esiste “un’attenuante molto cruciale, quella della buona fede”.
“Se uno agisce in buona fede – ha sottolineato – non c’è colpevolezza penale”. Kurshid ha auspicato anche che la collega Emma Bonino “venga informata a breve adeguatamente” sul caso e che “possa metterlo nella giusta prospettiva” considerando fugati i dubbi sull’eventualità di una pena di morte”.