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Castellucci eletto nuovo Segretario Generale della FAI CISL di Taranto e Brindisi

Antonio Castellucci è stato eletto all’unanimità Segretario Generale della Fai Cisl territoriale di Taranto-Brindisi, a conclusione del 1° Congresso di accorpamento dei due territori, celebrato giovedì 31 gennaio u.s. presso l’Albergo Reggia Domizia, in Contrada Pozzocupo, SS.7 Ter Manduria-Sava.

Nato a Torricella (Ta) 42 anni fa, Castellucci è entrato nell’allora Fisba, poi Fai Cisl, nel 1998, come Capo Lega nello stesso Comune; successivamente, nel 2002, venne eletto componente di Segreteria territoriale e nel 2009 Segretario Generale della Fai Cisl territoriale di Taranto.

“Due territori insieme per un futuro migliore dello sviluppo e del lavoro nella filiera agroalimentare ionica – brindisina”: è stato il tema sul quale i congressisti hanno discusso, dopo le relazioni introduttive dello stesso Antonio Castellucci e di Teodosio Quartulli eletto Segretario Generale aggiunto della Federazione, mentre Francesca Negro è stata eletta componente di Segreteria.

Il lavori congressuali, cui hanno partecipato i Segretari Generali della Cisl di Taranto, Daniela Fumarola e di Brindisi Corradino De Pascalis e Paolo Frascella, Segretario Generale della Fai Cisl di Puglia, sono stati presieduti e conclusi da Augusto Cianfoni, Segretario Generale nazionale della Fai Cisl.

“Per affrontare il futuro si richiedono nuove prospettive strategiche, capacità di proposta, soluzioni adeguate e concrete in tempi brevi, e nell’attuale vuoto di proposte politiche e di testimonianze etiche, il Sindacato, insieme alle altre libere forze economiche e sociali, deve farsi carico di una rinnovata azione politica, critica e propositiva” si legge, tra l’altro, nella mozione finale del 1° Congresso, votata all’unanimità, che così prosegue: “L’intero sistema agroalimentare necessita di una organica strategia di sostegno e rafforzamento settore per settore, avente come presupposto una lotta condivisa fra imprese, sindacato ed istituzioni contro tutte le forme di sfruttamento come il caporalato, il lavoro nero e il sottosalario.”

 

 

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