A Cataforio una Takler sfortunata
LA GIORNATA storta può capitare a tutte le squadre, ma questa volta la Takler Matera era riuscita a dare uno slancio differente alla gara, riuscendo a risollevarsi, trovando il pareggio e poi il vantaggio. Nella ripresa al nuovo equilibrio, non è seguito lo slancio finale per la squadra di Andrisani, che ha dovuto soccombere a soli 15” dalla sirena finale.
“Abbiamo avuto l’atteggiamento giusto ed abbiamo giocato una buonissima partita, anche se abbiamo commesso qualche errore di troppo in fase di conclusione – spiega il presidente, Nico Taratufolo – Avevamo preparato bene la gara, nonostante alcune difficoltà in settimana dal punto di vista fisico e la partenza di Ciccio Lorusso, che assieme alla squalifica di Michele Maiullari ci ha privato di due frecce del nostro arco, costringendoci a giocare con qualche ricambio in meno”.
Buono l’approccio alla gara, anche la reazione, ma nel finale c’è stata una rocambolesca azione, con l’errore arbitrale e il conseguente pasticcio finale. “Purtroppo è andata così. In un campo come quello del Cataforio, dove non sarà facile per nessuno strappare punti – continua Taratufolo – eravamo riusciti ad impostare una buona gara, passando anche in vantaggio in rimonta. Poi, nel finale, dopo alcuni legni e buoni interventi del portiere di casa, una rimessa dal fondo in nostro favore, con un po’ di furbizia di un avversario, si è tramutata in un calcio d’angolo, che battuto in fretta e con i nostri ragazzi già in posizione per ricevere il rilancio di Pereira, ci ha portati a prendere un gol assurdo. Comunque, mi il comportamento dei ragazzi è stato positivo, e propositivo, con questo spirito non potrà andarci sempre male e riusciremo a tornare nelle prime posizioni di classifica”.
Sfugge la qualificazione alla Coppa Italia. “Purtroppo ci è sfuggito, ma solamente per differenza reti, il raggiungimento di uno dei nostri obiettivi, quello dei raggruppamenti di Coppa Italia, per poi poter puntare alle Final Eight – spiega il presidente della Takler Matera – Siamo rammaricati, perchè avevamo sino a questo momento meritato almeno una delle prime quattro posizioni, però questo possiamo prenderlo come un insegnamento. Non bisogna mai abbassare la guardia. Ora dobbiamo tornare a lavorare, dopo la pausa natalizia, con uno spirito ancor più combattivo”.