Cautele antimafia nei contratti pubblici, convegno a Matera
Gli ultimi provvedimenti normativi nel campo degli appalti pubblici sono indirizzati a un legittimo controllo preventivo dei fenomeni mafiosi ma, in un contesto applicativo non ancora perfettamente chiaro, potrebbero rappresentare un limite alla libertà di impresa e un ulteriore appesantimento burocratico. Se ne parlerà estesamente lunedì 16 dicembre, alle ore 15:30, presso la Camera di Commercio di Matera, durante un convegno organizzato dal manifesto Pensiamo Basilicata in cui si confronteranno, dopo le relazioni dell’avvocato Gaetano Esposito e del prof. Arturo Cancrini (docente di Legislazione delle opere pubbliche presso l’Università di Roma Tor Vergata), rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni datoriali.
In uno scenario in costante evoluzione, infatti, assume particolare rilievo la collaborazione tra istituzioni e associazioni imprenditoriali, soggetti entrambi deputati a preservare il mercato dal pericolo di infiltrazioni mafiose in via preventiva prima ancora che repressiva. In questa direzione, strumenti come white list e protocolli di legalità, sui quali i protagonisti del mercato degli appalti pubblici sono chiamati a confrontarsi, assumono assoluta centralità. Per un’azione di contrasto delle infiltrazioni mafiose nelle procedure ad evidenza pubblica e per valorizzare nel contempo la massima concorrenza e trasparenza e la libertà di iniziativa economica privata, occorrerà sicuramente ricercare un delicato punto di equilibrio. Interverranno all’iniziativa il prefetto di Matera Luigi Pizzi e il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico, che chiuderà i lavori.