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Cemerad, Vianello (ALT): “Fondi disponibili ma non utilizzabili, da Governo atteggiamento vergognoso”

Venerdì 17 giugno il Ministero della transizione ecologica per mezzo del sottosegretario di Stato Gava ha risposto al parlamentare tarantino Giovanni Vianello della bicamerale d’inchiesta Ecomafie che ha presentato una nuova interpellanza urgente in merito ai ritardi della rimozione degli ultimi 3075 fusti ancora presenti nel capannone decadente della Cemerad di Statte (Taranto).


“L’atteggiamento del Governo nei confronti di un territorio così martoriato come quello di Taranto è vergognoso, nonostante le miei numerose interrogazioni, mozioni già approvate dalla Camera, le ripetute segnalazioni della Commissione Ecomafie sulla rimozione dei fusti radioattivi della Cemerad che hanno portato in legge di bilancio a dicembre 2021 un finanziamento di 8 milioni di euro, la situazione dopo 6 mesi è ancora ferma perché il Governo non sa come mettere a disposizione del Commissario Corbelli questa cifra” questo il commento del deputato Vianello a seguito della risposta ricevuta in aula, che prosegue “fa ancora più rabbia l’inerzia governativa quando da una parte in pochissimo tempo Draghi e Cingolani sottraggono 150 milioni di euro dalla bonifiche delle aree ex Ilva mentre dall’altra, per rendere disponibili al commissario 8 milioni di euro stanziati dal Parlamento 6 mesi fa, non riescono a risolvere la situazione per piccoli cavilli burocratici che rivelano la mancanza di volontà politica. Se analizziamo i 3 diversi commissariamenti governativi attualmente in corso abbiamo uno stallo su Cemerad per cavilli burocratici, una riprogrammazione da zero per le bonifiche dell’Area di crisi Ambientale Complessa e infine, dove le bonifiche stanno procedendo nelle “aree escluse” dell’Ilva ad opera dei Commissari di Ilva in AS, una sottrazione di 150 milioni di euro da parte del Governo e delle forze di maggioranza. Non mi meraviglia quindi il grande astensionismo delle ultime elezioni amministrative, questi partiti non hanno risolto nulla.”


“Per onestà intellettuale – continua Vianello – devo ammettere che subito dopo l’interpellanza, ho informalmente ricevuto rassicurazioni dal sottosegretario Gava che attiverà immediatamente i propri uffici affinché si rendano disponibili al Commissario questi fondi. Inoltre nella risposta la sottosegretaria Gava ha anche affermato che ulteriori 2 milioni di euro dal fondo di Sviluppo e Coesione, tramite il CIS, sono a disposizione per aumentare ulteriormente la capacità di spesa per la bonifica completa della Cemerad.”


“Staremo a vedere – conclude Vianello – continuerò con il fiato sul collo del Governo affinché la vicenda Cemerad si risolva, perchè dal Governo Conte II in poi l’atteggiamento dimostrato è stato vergognoso.”

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