Centri di accoglienza, dall’1 luglio lavoratori a rischio licenziamento
I sindacati Fisascat Cisl e Uil esprimono forte preoccupazione per il futuro di circa 50 lavoratori impegnati nei centri di accoglienza temporanei per migranti di Potenza, Pignola e San Nicola di Melfi. Il servizio dal 1 luglio sarà in capo ad una cordata di cooperativa sociali al posto del vecchio gestore Auxilium. Oggi si è tenuto un incontro presso la direzione territoriale del lavoro di Potenza, incontro che non è servito a sciogliere i nodi, in particolare sul mantenimento dei livelli occupazionali. I sindacati, “nel prendere atto dell’assenza della maggior parte delle aziende subentranti”, hanno ribadito la necessità di affrontare la discussione in sede prefettizia quale stazione appaltante. Fisascat, Uiltucs e Fpl lamentano il mancato inserimento nel nuovo bando di appalto della cosiddetta clausola sociale e hanno chiesto pertanto la convocazione di un nuovo incontro in prefettura con tutti i soggetti pubblici e privati interessati al fine di salvaguardare i livelli occupazionali. Nel frattempo i lavoratori sono in stato di agitazione. Per Fisascat e Uil “è singolare che la prefettura che ha sempre dimostrato grande sensibilità sulle molteplici vertenze che hanno interessato la nostra regione, nonostante le sollecitazioni del sindacato, non abbia ancora convocato un incontro per affrontare e risolvere la questione”.