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Centro Europeo di Drammaturgia, la denuncia di Manico

“Avete mai provato a chiedere o cercare su internet una delibera, un atto ufficiale prodotto dal Centro Europeo di Drammaturgia, Organismo culturale di diretta emanazione della Provincia di Potenza facente parte dell’Ufficio Cultura e Istruzione? Al Presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi chiediamo se al giorno d’oggi che si parla tanto di dialogo tra amministrazione e cittadini, accesso agli atti, lotta alla corruzione, per gli Enti la tanto esaltata ‘casa di vetro’ e si celebrano anche giornate di studio per favorire la trasparenza, ultima quella svoltasi al Conservatorio di Potenza sia mai possibile che da circa un anno l’ente in questione che vive di finanziamenti pubblici è scomparso”. E’ quanto denuncia Francesco Manico, segretario regionale dell’Ugl -F.N.A..
Per il sindacalista, “eppure non si conoscono i nomi di chi lo amministra e se gli organi di gestione sono formalmente insediati. Si è certi solo che il Presidente della Provincia, o suo delegato presiede il C.d.A., come stabilito nella delibera del Consiglio Provinciale N° 60 del 2012. A fronte di più richieste ufficiali regolarmente protocollate nelle date dell’11/8/2014, 23/10/2014 e 04/12/2014 inviate dalla Ugl, tese ad ottenere notizie e documentazioni dal CDE, queste sono ‘cadute nel vuoto’ disattese per banali motivi, quasi fosse necessario una patente per accedere a quel tipo di informazioni per un ente che fa parte della Provincia di Potenza. Forse – prosegue Manico – è un’offesa chiedere notizie e poter esaminare come vengono gestiti i fondi pubblici, soprattutto in questo momento in cui le Province impegnate nel riordino e nella trasformazione di molte competenze voluta dalla Riforma del Delrio? Non si commette reato nel chiedere di conoscere l’utilizzo dei finanziamenti ottenuti, se siano serviti per qualche viaggio di studio o a rimborsare spese del C.d.A. oppure per riunioni di organi di fatto scaduti. Per l’Ugl, allarmante è l’atteggiamento del Presidente del CDE che dovrebbe adoperarsi per il buon governo anziché far finta di niente negando di far conoscere ai cittadini ed a quanti ne facciano richiesta, di come vengono spesi i soldi pubblici. Con nota scritta, l’Ugl ha chiesto ufficialmente di poter prendere visione di atti e di conoscere inoltre – conclude l’esponente Ugl, Manico -, la composizione del Consiglio di Amministrazione del CDE dal 2012 e di quello attualmente in carica, nonché gli incarichi di collaborazione in essere presso il C.D.E.”.

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