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Centro Oli Total, l’assemblea di lavoratori e dirigenti Fim, Fiom e Uilm chiede la riapertura di un tavolo di confronto

In assenza di risposte e della riapertura di un tavolo di confronto”, i lavoratori dell’indotto del centro oli di Tempa Rossa della Total avvieranno “il presidio permanente con lo sciopero a oltranza davanti ai cancelli”. Lo ha deciso l’assemblea di lavoratori e dirigenti di Fim, Fiom e Uilm.


La prima richiesta è l'”immediata convocazione del tavolo regionale per evitare l’ulteriore aumento delle tensioni sociali e, ai sindaci dell’area, di sostenere la vertenza del secondo sito di estrazioni petrolifera d’Europa”. Agli organi di vigilanza sono state sollecitate “azioni a tutela della sicurezza all’interno del centro oli della Total e al prefetto di Potenza di intervenire affinché si evitino ulteriori tensioni davanti ai cancelli di Tempa Rossa”.
In una nota, Fim, Fiom e Uilm hanno sottolineato che “sono più di 200 i lavoratori dell’indotto Tempa Rossa in presidio davanti al centro oli, che da anni subiscono ingiustamente condizioni economiche e di lavoro inferiori rispetto ai lavoratori diretti. L’assemblea ha espresso massima solidarietà ai precari e ai somministrati impiegati nell’indotto Total, anello più debole della vertenza, rivendicando il giusto riconoscimento economico e contrattuale e una prospettiva di un futuro stabile all’interno del centro oli. Sarebbe un paradosso – hanno concluso i sindacati – se gli utili per Total derivanti dalle estrazioni petrolifere del sito Tempa Rossa escludessero proprio i benefici di chi quel petrolio lo produce”

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