Centro sperimentale di cinematografia a Matera: oggi sopralluogo tecnico alla sede di Via Lazazzera
Una delegazione del Centro sperimentale di cinematografia di Roma composta dalla Direttrice generale, Monica Cipriani, dal Preside della Scuola nazionale di cinema, Adriano De Santis, dal Direttore delle divisione tecnica del Csc, Marco Bernardini, e dal Direttore della cineteca nazionale, Paolo Cherchi Usai, ha visitato questa mattina insieme al Sindaco, Raffaello de Ruggieri, all’Assessore alla Cultura, Giampaolo D’Andrea, ai dirigenti della Regione Basilicata, Domenico Tripaldi e Patrizia Minardi, al dirigente e ai funzionari dell’ufficio tecnico comunale, l’ex sede dell’Università di Via Lazazzera che ospiterà la didattica della Scuola a Matera.
Nel corso dell’incontro si è discusso anche del percorso organizzativo in vista dell’avvio dei corsi il cui inizio è previsto per settembre 2021.
Al termine del sopralluogo è stato espresso apprezzamento per gli spazi dedicati dal Comune all’istituzione di questo importante presidio culturale e sono state poste le basi per il loro adeguamento funzionale.
“Abbiamo fatto un ulteriore passo avanti – ha spiegato il Sindaco de Ruggieri – dopo la sottoscrizione della convenzione avvenuta il 17 giugno scorso, per preparare il terreno per l’atterraggio del Centro sperimentale di cinematografia che terrà a Matera corsi di regia e film making e di recitazione. Si tratta di un tassello importante nella creazione delle officine della cultura che costituiscono uno degli elementi che dovranno caratterizzare il futuro della città. Nei prossimi giorni a Roma incontreremo il Ministro dell’Università, Gaetano Manfredi, per pianificare l’istituzione a Matera dell’Accademia delle Belle Arti e dell’Isia, l’Istituto superiore delle industrie artistiche, che è un’istituzione di alta formazione dedicata al disegno industriale, presente a Roma, Firenze, Pescara, Pordenone, Faenza e Urbino e che al Sud non ha ancoraggi.
Questa è la città che abbiamo immaginato e che stiamo disegnando per far crescere e rafforzare il ruolo di Matera nel panorama culturale italiano e internazionale”.