Centro Studi Anziani di Basilicata collabora con l’Università di Bristol al progetto di ricerca “Cinema aperto”
Il Centro Studi Anziani di Basilicata nell’ambito delle attività del suo Istituto di Gerontologia Culturale ha accolto la proposta del dott. Enrico Biasin e, in qualità di Marie Curie Research Fellow presso l’Università di Bristol (Regno Unito), per collaborare ad uno studio sulla rappresentazione del giovane maschio italiano nel nostro cinema degli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta. L’attività di ricerca è operativamente coordinata dal Department of Italian dell’University of Bristol. Lo studio è supervisionato dalla dott.ssa Catherine O’Rawe, Reader in Modern Italian Culture.
Questo studio si propone di esaminare il cinema italiano nel corso del ventennio 1943-1963 in relazione all’immagine del giovane maschio italiano. L’obiettivo principale è quello di capire come questo cinema del dopoguerra e del “boom economico” abbia dato forma alle identità nazionali maschili, in modo da situarle nel contesto di un a cultura giovanile emergente, essa stessa prodotta in Italia dalla nuova società dei consumi. Questo progetto si occupa di uno specifico periodo del cinema italiano, durante il quale la nazione andò incontro a una rapida crescita economica e a un notevole cambiamento sociale. Un modo utile per misurare questa evoluzione e queste trasformazioni all’interno della Penisola è attraverso l’esame dei ruoli di genere, con una particolare
attenzione alla configurazione della mascolinità, la quale possiede funzioni speciali, non solo nella società in generale, ma anche nelle produzioni culturali.
Il progetto di ricerca prevede una sezione etnografica. Il progetto è organizzato secondo tre parti. La prima sezione concerne i film e le relative rappresentazioni dei giovani maschi italiani. La seconda riguarda gli attori di sesso maschile e le celebrità dell’industria dell’intrattenimento del tempo, con un interesse specifico per il rapido moltiplicarsi di materiali a stampa sul cinema (riviste di settore per gli appassionati, recensioni di film, novellizzazioni di pellicole, biografie di divi del grande schermo, ecc.). La parte finale del progetto si concentra invece sul pubblico cinematografico di sesso maschile e sulle esperienze degli spettatori con i testi cinematografici in relazione alla identità di genere. Si tratta quindi uno studio sul pubblico in senso proprio. L’intento vorrebbe essere quello di contattare i testimoni dell’epoca nella loro veste di spettatori cinematografici originali al fine di cogliere dalla loro viva voce–
tramite interviste strutturate, conversazioni, questionari o semplici lettere–quale fosse il loro rapporto con il cinema italiano e straniero del tempo, quali film li abbiano colpiti di più e perché, e per quale motivo frequentassero allora le sale cinematografiche.
Il nostro Istituto di Gerontologia Culturale ha organizzato la presentazione del progetto presso l’Auditorium del Castello del Malconsiglio di Miglionico per mercoledì 22 novembre p.v. alle ore 16.00. All’incontro sono invitati non solo i partecipanti ai Circoli della Cultura promossi dall’Istituto ma tutte le persone (maschi e femmine) interessate e chiedere una collaborazione in qualità di
testimoni viventi del loro passato di spettatori cinematografici e di uomini che hanno formato la propria identità di genere anche attraverso il dispositivo del grande schermo. Per ulteriori informazioni scrivere direttamente all’email di Enrico Biasin: eb16882@bristol.ac.uk oppure all’email dell’Istituto di Gerontologia Culturale direzione@censaba.it