Cerignola, il sindaco scrive al governatore Emiliano per la questione delle biocelle nell’impianto di Contrada Forcone-Cafiero
“Questo è un appello diretto a tante Istituzioni ma in particolare al Presidente della nostra Regione, Michele Emiliano”. Il sindaco di Cerignola, Franco Metta, si rivolge direttamente al Governatore della Puglia per la questione dell’impianto di Contrada Forcone-Cafiero, dove sono state realizzate 16 biocelle destinate all’impianto di biostabilizzazione dei rifiuti.
“Queste sono costate milioni di euro, fuoriuscite dalle tasche dei contribuenti. Se non vengono messe in attività rischiano un degrado ed un deperimento che potrebbe mettere in discussione anche il loro funzionamento. La Sia non può procedere direttamente alla messa in attività perché, con decisione che la Sia ed il Consorzio hanno impugnato davanti al TAR, è stata privata dell’AIA (Autorizzazione di Impatto Ambientale). – spiega Metta – La Giunta Regionale, con Delibera del 20 Settembre 2018, ha deciso e ordinato ad AGER Puglia di attuare ogni utile iniziativa per avviare l’esercizio dell’impianto complesso di proprietà del Consorzio Bacino FG/4 sito in Cerignola, definendo anche le modalità di affidamento della gestione. La decisione è datata settembre 2018, ma siamo a metà aprile 2019 e mi chiedo cosa è stato fatto per dare attuazione a questa Delibera? Quali sono le conseguenza della mancata esecuzione di questo ordine? Ci sono gravi ripercussioni economiche, con il rischio di emergenza rifiuti, perché impianti simili al nostro sono pochissimi in tutta la regione, con la necessità di trasferire lontano i rifiuti portandoli, per la biostabilizzazione, a Massafra, con unpesante aggravio delle spese a carico di tutti i comuni con conseguente fuoruscita di denaro a favore di impianti privati e ai danni di un impianto pronto, che deve essere solo collaudato, di proprietà pubblica.