Cerignola, scoperta autodemolizione di mezzi pesanti
Un vero e proprio ‘cimitero degli elefanti’, zeppo di furgoni, tir e altri giganti della strada, frutto di rapine messe a segno in tutt’Italia. Gli agenti del commissariato di Cerignola hanno scoperto questo vero e proprio deposito a quattro ruote. C’è praticamente di tutto: automezzi smontati, smembrati e privati dei codici di identificazione, che venivano successivamente ‘inghiottiti’ nel buco nero del mercato illegale, dove avrebbero fruttato somme superiori al milione di euro. L’attività di indagine degli agenti, guidati dal vice questore aggiunto Loreta Colasuonno, rientra nell’ambito di un’attività specifica in materia di riciclaggio e ricettazione di automezzi pesanti, mezzi agricoli e merce varia.
Dopo le indagini del caso, gli agenti del commissariato ofantino hanno fatto irruzione all’interno dell’autodemolizione ‘Adriatica Ricambi’, situata al km 708 della Statale 16, dove da tempo gli agenti sospettavano un’intensa attività di ricettazione e riciclaggio di automezzi pesanti. Ed i sospetti erano assolutamente fondati, dal momento che il blitz effettuato lo scorso 7 marzo ha permesso di cogliere sul fatto 5 persone intente a smontare e cannibalizzare un furgone Iveco Daily. Di queste, quattro sono state fermate ed arrestate; una quinta è riuscita a fuggire, ed è ricercata.
In manette sono finiti Michele Cristiani, 46enne di Cerignola, intestatario dell’autodemolizione; Nicola Desiderio, 34enne di Stornara, Marco Specchio Di Fonzo, 37enne di Cerignola, e Ivan Kosmynka 45enne ucraino, incensurato. Dovranno rispondere tutti di riciclaggio e ricettazione. L’intera area è stata sottoposta a sequestro, insieme a tutto il materiale presente all’interno. Gli arrestati sono stati condotti presso il carcere di Foggia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’Iveco Daily totalmente ‘ripulito’ è stato rubato ad un commerciante barese, che aveva regolarmente sporto denuncia presso la stazione dei Carabinieri di Palo del Colle.
Nelle immediate vicinanze del Daily, inoltre, sono stati poi rinvenuti un Piaggio Porter, con all’interno tutto il materiale utilizzato per lo smontaggio dei mezzi pesanti, un Iveco Eurocargo di colore rosso, sul quale erano state applicate delle targhe straniere, un muletto utilizzato per lo smontaggio del mezzo di illecita provenienza, un bombolone dell’ossigeno completo di fiamma ossidrica e tutto il materiale necessario all’attività di smontaggio dei ‘giganti della strada’. Ed ancora, nel piazzale erano presenti 41 cabine di altrettanti mezzi pesanti, tutte dotate di targhette metalliche identificative del costruttore, applicate sulla parte anteriore, le quali risultavano non appartenere alla cabine in questione.