Cessione dei crediti fiscali, M5S Basilicata presenta la sua proposta
È ormai da qualche settimana che si discute fuori dai denti della possibilità di sbloccare i crediti fiscali attraverso l’intervento delle regioni. Nei giorni scorsi avevamo presentato una mozione per impegnare la giunta in tal senso, ma riteniamo importante ribadire il nostro impegno con la presentazione di una proposta di legge.
L’obiettivo principale è quello di agevolare lo smaltimento dei crediti “incagliati” (crediti la cui riscossione non è certa) derivanti da interventi di efficientamento energetico, consolidamento statico o riduzione del rischio sismico degli edifici. Gli strumenti previsti sono rivolti alle imprese aventi sede legale ed operativa sul territorio regionale e in riferimento ad immobili ubicati sul medesimo territorio, con lo scopo di favorire il maggior numero di iniziative, nei limiti della regolamentazione nazionale sul funzionamento dell’incentivo. Sono considerati prioritari i crediti maturati in relazione ad interventi già posti in essere alla data di entrata in vigore delle nuove disposizioni. La pdl prevede anche l’istituzione di un’apposita piattaforma elettronica regionale, attraverso la quale si garantisce il monitoraggio dell’andamento degli interventi, dei crediti fiscali e si favorisce l’incontro tra domanda e offerta di acquisto crediti.
Si prevede, inoltre, l’acquisto dei crediti da parte della Regione stessa, dei suoi enti e società strumentali, ivi incluso l’intero comparto sanitario, per un loro utilizzo diretto in compensazione nei imiti della relativa capienza fiscale e contributiva, prevista stipula con uno o più istituti di credito di un contratto, di durata pluriennale.
Riteniamo che le regioni possono e devono fare la loro parte per sbloccare l’impasse che si è creata sul circolo virtuoso partito dopo la stagione dei bonus edilizi e dell’efficientamento energetico ideati dal governo Conte. Misure che hanno portato vitalità nel settore edilizio, ma che hanno subito un drastico ridimensionamento da parte dell’esecutivo di Mario Draghi.
Auspichiamo che si dibatta al più presto sull’argomento, sperando che le voci relative ad un nuovo blocco da parte del governo Meloni sulle cessioni dei crediti siano soltanto indiscrezioni infondate